Il principe Andrea affronterà prima del previsto la prima tappa del suo processo a New York. Nella giornata di sabato, una fonte vicina al duca di York ha rivelato a Galileus Web che ha accettato di rilasciare una dichiarazione sotto giuramento il 10 marzo nel Regno Unito. Il terzogenito della regina Elisabetta, che affronterà come privato cittadino la causa per abusi sessuali, al momento non volerà negli Stati Uniti di persona.
Tra circa un mese, il prossimo 10 marzo, il principe Andrea farà la sua deposizione parlando sotto giuramento. La fonte, che ha riportato la notizia, ha anche aggiunto che l’accusatrice Virginia Giuffre, al contrario, non si è ancora “non si è ancora impegnata in una data o in un luogo per la sua deposizione“.
L’avvocato della Giuffre, David Boies, il mese scorso ha affermato in una dichiarazione ufficiale che il suo team legale non vedeva l’ora di affrontare il principe Andrea con le sue smentite e i tentativi di incolpare la signora Giuffre durante la sua deposizione e al processo. Boies e un altro avvocato che rappresenta sempre la Giuffre, Sigrid McCawley, condurranno la deposizione, che dovrebbe durare due giorni, secondo il Daily Telegraph.
Il principe Andrea finora ha ripetutamente negato le accuse presentata da Virginia Giuffre contro di lui. Facile, dunque, intuire che nella sua deposizione proverà a dimostrare la propria completa innocenza. Rimane nel suo interesse porre fine il prima possibile al processo. Dopo che un giudice ha stabilito che il caso poteva procedere, il duca di York ha formalmente negato le accuse. Ed in seguito ha chiesto un processo con giuria. Secondo le informazioni riportate anche dalla CNN, dunque, il principe Andrea ha tempo fino al 14 luglio per rispondere potenzialmente alle domande sul caso sotto giuramento.
Se il caso non venisse risolto entro quella data, potrebbe affrontare anche un processo tra settembre e dicembre del 2022. Intanto la rivelazione della data della sua deposizione è arrivata a ridosso del Giubileo di Platino della regina Elisabetta. La sua battaglia legale incomberà per tutto l’anno sulle celebrazioni della Sovrana. Il processo, dunque, preoccupa la Famiglia Reale e potrebbe innegabilmente avere importanti conseguenze per Buckingham Palace. Si tratta della prima volta in cui un reale senior della famiglia reale inglese si trova coinvolto in una causa civile e mediatica di tale spessore. Le accuse contro di lui hanno già offuscato drammaticamente la sua posizione pubblica e alla fine del 2019 si è ritirato dai doveri reali. Il mese scorso ha anche rinunciato ai titoli militari e alle sue associazioni.
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