I drammatici avvenimenti che hanno avuto luogo nelle ultime ore hanno portato un velo di incertezza anche riguardo l’atteso Eurovision Song Contest 2022. Come abbiamo avuto modo di vedere, infatti, la Russia ha fatto tragicamente irruzione in Ucraina, dichiarando guerra alla nazione. Un’azione che ha causato un’ondata di malcontento nel resto del mondo, ma anche di timore per gli eventuali risvolti che i conflitto potrebbe comportare su scala internazionale. In considerazione di ciò, dunque, l’Ucraina ha lanciato un appello agli organizzatori dell’Eurovision Song Contest, richiedendo l’estromissione della Russia. Al comunicato ufficiale, lanciato dall’emittente di stato ucraina, ha fatto subito seguito la risposto dell’organizzazione dell’evento.
Dopo oltre trent’anni, l’Eurovision Song Contest si svolgerà nuovamente in Italia, grazie alla vittoria dei Maneskin. In occasione del 72esimo Festival di Sanremo, inoltre, sono stati ufficializzati i nomi dei tre conduttori, che già erano trapelati prima dell’annuncio definitivo: al timone vedremo Mika, Laura Pausini e Alessandro Cattelan. Quella che sembrava un’occasione di festa e di incontro tra diverse nazioni, per celebrare l’Unione Europea a suon di canzoni, deve però confrontarsi con una realtà ben più drammatica.
Sul comunicato, diffuso di recente dall’emittente di stato ucraina, è possibile leggere infatti: “Vorremo sottolineare che l’Eurovision Song Contest è stato creato dopo la Seconda Guerra Mondiale per unire l’Europa. In considerazione di ciò, la partecipazione della Russia come aggressore e violatore del diritto internazionale all’Eurovision di quest’anno mira l’idea stessa della competizione.”
L’emittente ucraina ha sottolineato che la partecipazione della Russia sia fornita dalla compagnia televisiva e statale russa. “Uno strumento del potere del Cremlino nella guerra dell’informazione contro l’Ucraina e viola costantemente gli standard giornalistici alla base delle trasmissioni pubbliche.” Si legge sul comunicato, richiedendo l’esclusione della Russia dalla kermesse. “Sarà una potente risposta da parte della comunità internazionale delle emittenti pubbliche alle inaccettabili azioni aggressive e illegali della Federazione Russa e il sostegno alla politica di aggressione ostile delle emittenti statali del paese.” Chiosa infine l’emittente ucraina.
Pur stando così le cose, i membri dell’EBU hanno così sentenziato: la Russia non subirà alcuna squalifica. Il paese con a capo Vladimir Putin parteciperà dunque ai giochi del 2022. “L’Eurovision Song Contest è un evento culturale non politico che unisce i paesi e celebra le differenze attraverso la musica. I membri dell’EBU […] si sono impegnati a partecipare all’evento di quest’anno a Torino e intendiamo accogliere e far partecipare artisti di entrambi i paesi a maggio. Naturalmente, continuiamo a seguire da vicino gli sviluppi.” Queste, dunque, le parole diffuse di recente.
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