Playboy è la celebre rivista per uomini nata dalla mente di Hugh Hefner. Ma pare che dietro quella realtà sfavillante, si celasse un ambiente molto più oscuro. Questo sarà oggetto del documentario Playboy: le ombre di un impero.
Playboy, la rivista per adulti creata da Hugh Hefner nel 1953 più importante e diffusa in tutto del mondo, ancora oggi vende più di tre milioni di copie solo negli States. Quattro anni dopo la morte di Hefner, addetti ai lavori, colleghi, dirigenti, conigliette e altri lavoratori impiegati a tutti i livelli del marchio sveleranno i segreti del mondo che si cela di Playboy e i dettagli più inquietanti su quello che significava vivere nella Mansion in Playboy: le ombre di un impero, la docu-serie in onda giovedì 17 marzo alle 22.55 in esclusiva su Crime+Investigation (canale 119 di Sky).
Non è tutto oro quel che luccica, infatti: dietro l’impero di Hefner si nascondono storie di scandali, abusi e terribili dinamiche di potere. “Lui controllava ogni aspetto della nostra vita”, confessa Holly Madison, una delle più recenti fidanzate di Hugh Hefner, “la convivenza nella Playboy Mansion assomigliava più alla vita in una setta”. Nella docu-serie vengono fuori molti aspetti della personalità di Hefner, descritto sia come un terribile sessista che come innovatore e precursore dei tempi, essendo da sempre a favore delle diversità, della libertà di parola e anche per il suo forte sostegno alla causa dei diritti civili.
Le sue feste durante gli anni della segregazione razziale, un momento storico in cui i neri e i bianchi non potevano nemmeno stare nella stessa stanza, erano aperte a tutti. Tra gli intervistati, il giornalista Chris Jones, nel suo ricordo di Hefner, afferma: “Puoi vederlo come il diavolo. Puoi vederlo come uno degli americani più importanti che siano mai vissuti. Si può dire che celebrasse le donne. Si può dire che fosse un terribile sessista. È qualunque cosa tu voglia che sia”.
Nella docu-serie in 10 puntate, in un’epoca post Me Too scopriremo il complesso universo creato da Hefner, evidenziando come ancora oggi influenza enormemente la concezione del potere, della sessualità e dell’immagine delle donne ella nostra cultura. Playboy: le ombre di un impero (titolo originale Secrets of Playboy) ha ricevuto ottime critiche da Entertainment Weekly, Metacritic, fino ad arrivare a Rotten Tomatoes (83%) e Chicago Sun Times (3/4 stars).
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