Grazia Di Michele su Marco Carta: “Talento non vero, fu fenomeno televisivo”
Grazia Di Michele è stata tra gli ospiti di oggi, martedì 4 agosto, del programma C’è tempo per. È stata l’occasione, per la donna, di ripercorrere le tappe salienti della sua carriera. Di cui una delle più note al pubblico è stata quella che l’ha vista nei panni di uno dei docenti di Amici di Maria De Filippi, nella quale ha insegnato canto. Nel corso di questa sua esperienza sono stati tanti i talenti che le sono passati davanti e con i quali si è ritrovata a lavorare. Con uno di loro, in particolar modo, i rapporti furono tutt’altro che idilliaci. Stiamo parlando di Marco Carta, che da sempre aveva suscitato accese perplessità nella insegnante.
Il giudizio su Marco Carta
È proprio di Marco Carta che Grazia di Michele è tornata a parlare nel corso dell’ultima puntata di C’è tempo per. La donna, infatti, ha rievocato con la memoria alcuni degli studenti con i quali si è ritrovata a lavorare nel corso della sua esperienza ad Amici di Maria De Filippi. «Antonino ha un grande potenziale ancora non compreso. Emma, Alessandra Amoroso, Annalisa, Pierdavide Carone… sono veri talenti», ha raccontato. Meno generosa con il cantante vincitore dell’edizione del 2008. «Marco Carta? Credo sia stato un fenomeno più televisivo che puramente artistico. In lui si sono immedesimati i ragazzi che ce l’hanno coi professori. Detto questo, sta migliorando», ha spiegato.
L’esordio di Grazia Di Michele
Non solo Amici di Maria De Filippi e Marco Carta. Grazia Di Michele, nel corso della chiacchierata, ha raccontato anche qualcosa della sua carriera come cantante. L’esordio avvenne nel 1978. «Cliché, il mio primo disco, già dal titolo voleva fotografare la condizione femminile. In Italia non esistevano le cantautrici, io e mia sorella Joanna ci siamo dette: parliamone noi donne, di donne, perché altrimenti, magari, non lo fa nessuno. Quarant’anni dopo ci siamo rese conto che, per certi versi, siamo rimaste dove eravamo allora», ha spiegato.