
Raffaele Sollecito e Amanda Knox sono stati condannati rispettivamente a 25 e 28 anni e 6 mesi per l’omicidio di Meredith Kercher: questa la decisione presa dalla Corte d’Appello di Firenze dopo undici ore di Camera di consiglio. Per lui c’è anche il divieto di espatrio, per lei nessuna misura cautelare. E lui, il giorno stesso della sentenza, è stato bloccato a Tarvisio. Ma non stava fuggendo, assicura; semplicemente aveva voglia di fare “un giro in Carinzia” per placare i nervi o almeno provarci. E al suo fianco c’era Greta Menegaldo, ovvero la sua nuova fidanzata.
Si sta parlando molto di Greta, in questi giorni. Per ovvi motivi. Ma chi è questa ragazza che s’è innamorata di Sollecito e che a sua volta è riuscita a prendergli il cuore? E’ un’assistente di volo di Oderzo, provincia di Treviso. Una hostess. Ha 31 anni e la storia è cominciata qualche mese fa. Si sono conosciuti in volo, lui era fra i passeggeri e lei stava lavorando. Lì, a Oderzo, li hanno visti insieme più volte. Si comportano come una coppietta qualsiasi, fanno lunghe passeggiate mano nella mano, vanno al pub, appaiono inseparabili. Parlano fitto, scambiano tenerezze, sembrano proprio innamorati.
Raffaele ha conosciuto i familiari di Greta: il padre lavorava con Giuseppe Stefanel e la madre gestiva un laboratorio per lo stesso gruppo a Ponte di Piave. Lei viene descritta come una giovane donna riservata, elegante, dalla personalità forte. Appassionata del suo lavoro. Un tipo a posto. Naturalmente i media le ronzano intorno per strapparle qualche dichiarazione, per rubare qualche dettaglio in più su questa relazione sentimentale. Ma Greta l’ha detto con chiarezza: tutta questa attenzione le dà un certo fastidio. Vorrebbe la normalità. Ma non può e non potrà averla. Mai.
Foto by Facebook