
“Lucio e io potevamo essere maestro e allievo, padre e figlio, fratelli, amici, amanti: lui diceva che ci completavamo“: queste le parole pronunciate qualche tempo fa da Marco Alemanno durante un’intervista al Corriere della Sera e a proposito del suo rapporto con l’indimenticato Lucio Dalla. I due erano inseparabili, ma Alemanno non è mai stato visto di buon occhio dalla famiglia di Dalla e, dopo la morte di quest’ultimo, gli scontri si sono susseguiti di anno in anno.
Vivevano insieme, Lucio e Marco. Tuttavia, poiché non c’è mai stato un testamento, Marco non ha potuto avere legalmente diritto a nessuna parte dell’eredità. Marco non avrà alcun ruolo nella Fondazione dedicata al cantautore bolognese, che sarà inaugurata il prossimo 4 marzo, e Marco in realtà non aveva una relazione sentimentale con Lucio: questa la rivelazione choc che arriva da Ron.
Ospite nella puntata di Verissimo in onda oggi, 1 marzo, Ron ha deciso di fare quest’incredibile rivelazione: “Marco Alemanno non era il compagno di Lucio Dalla. Era una figura molto importante per lui perché gli risolveva dei problemi enormi. Era il suo segretario ed era il suo produttore“. Frasi che hanno un peso, che lasciano il segno. Che spiazzano.
“Non so perché – continua Ron – alla morte di Lucio abbiano tirato fuori questa cosa. Non si può alla morte di una persona così importante per l’Italia andare a toccare una sfera così privata e intoccabile, perché, prima di tutto non era vero e, secondo, perché così hanno tolto a Lucio un pezzo di dignità“. Sarebbe tutto falso, dunque. Tutto una farsa. E Alemanno sarebbe un impostore in piena regola. Ma dove sta la verità?
Foto Davide Spada/LaPresse