Ieri, 4 febbraio, Pietro Taricone avrebbe compiuto 40 anni. O’ guerriero – così si faceva chiamare ai tempi della sua partecipazione nella prima edizione del Grande Fratello – è morto nel 2010 per una manovra errata o azzardata (come stabilito dall’inchiesta) durante un lancio nei pressi di Terni. Era un grande appassionato di paracadutismo. E così anche la sua compagna Kasia Smutniak, che era lì con lui in quel momento. L’ha visto morire davanti ai suoi occhi. Un dolore come questo non si può dimenticare. Mai. Ancora di più se è coinvolta anche una bambina, Sophie, avuta dalla coppia nel 2004. Nel giorno del suo compleanno allora l’attrice polacca ha deciso di ricordarlo con un messaggio nel suo profilo di Facebook: “Oggi – ha scritto – avresti compiuto 40 anni… Chiunque lo abbia conosciuto ha capito che era una persona speciale, era veramente unico. Lui era sempre molto riservato, sensibile e molto schietto“.
Kasia si definisce fortunata. Anzi. La più fortunata, visto che è stata al suo fianco per otto anni. L’ha avuto tutto per sé. Ovviamente ci sono stati momenti di crisi e quindi hanno litigato, si sono lasciati e poi sono tornati insieme. Hanno fatto di tutto e si sono detti di tutto. E’ stata proprio la passione per gli sport estremi a farli riavvicinare: “Noi ci siamo ritrovati – ha continuato – eravamo felici. Non potevamo darci più di così. Io so che in quel momento lui era felice… Prima di saltare mi ha mandato un bacio, facendo la faccia buffa, hanno riso tutti. Poi si è lanciato. Non si è reso conto di niente, è morto col sorriso in faccia. Io ero accanto a lui. Se potessi scegliere un modo di morire, vorrei anch’io morire così: nel momento più felice della vita“.
Da qualche tempo la Smutniak ha ritrovato la felicità grazie al produttore Domenico Procacci (proprietario della Fandango) con il quale ha avuto un altro figlio di nome Leone. Siamo sicuri però che l’amore per Taricone non finirà mai.
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