La mattina del 4 aprile è cominciata con un nome decisamente noto fra i trend topic di Twitter, ovvero quello di Carlo Conti. Ma perché il conduttore è finito fra le tendenze? Presto spiegato: secondo i calcoli fatti da Novella 2000, per condurre l’ultimo Festival di Sanremo Conti ha percepito un compenso pari a ben 500mila euro. Pare inoltre che abbia con la Rai un contratto che equivale a un milione e 300mila euro per tutti i programmi che presenta. E non finisce qua. Nonostante il suo nutritissimo conto in banca, Conti non solo resta coi piedi a terra per quanto continua a essere piuttosto parsimonioso. Starebbe attento a tutto ciò che spende, insomma. Il che fa quasi sorridere, perché con quelle cifre si può fare una vita da nababbi senza preoccupazioni di sorta. Anche se andasse in pensione domani – cosa che non accadrà di sicuro, visto che la sua carriera si prospetta ancora lunga e florida – potrebbe vivere senza affanni. Concedendosi tutto ciò di cui ha bisogno e tutto ciò di cui ha bisogno la sua famiglia. Però certe cose sono caratteriali, diciamo così. E comunque occorre sottolineare un’altra cosa.
Bisogna sottolineare, cioè, che quello di Conti non è certo il caso più eclatante circa i guadagni di coloro che l’hanno preceduto. Nel 2014 Fabio Fazio ha incassato 600mila euro, nel 2011 Gianni Morandi ha ricevuto 800mila euro e tutti ricorderanno il “caso Bonolis”, che nel 2009 ha totalizzato un milione di euro. In tutti i casi, comunque, sono cifre che fanno impressione. Soprattutto di questi tempi. Ed è anche grazie al canone pagato dalla gente comune – che spesso fa difficoltà ad arrivare a fine mese e che vive con l’incubo delle cartelle Equitalia – che la Rai può “permettersi” certe cifre. Mah. Perplessità.
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