Massimo Giletti lascia la Rai e approda su La7, una profonda amarezza dopo 30 anni di carriera in TV. Giletti racconta la sua esperienza in Rai dal primo giorno fino alla sua uscita.
Martedì 1 Agosto 2017 Massimo Gilletti lascia la RAI e approda su La7 dove condurrà l’Arena definita da lui stesso “La mia creatura professionale”. La scelta deriva dalle prospettiva di carriera che offre La7, dove potrà dare continuità alla sua esperienza. Giletti fa trapelare dalle sue parole tristezza o meglio amarezza per la conclusione della sua carriera in RAI, ricordando bene i sogni, le speranze, i progetti da ragazzo. Purtroppo la scelta è stata dettata dal direttore generale che ha ritenuto il successo del programma seguito da quattro milioni di spettatori con oltre il 22% di share dalle 14 alle 15, non sufficiente per essere riconfermato.
Gilletti non addossa colpe a Mario Orfeo affermando “Pensavo fosse un amico, ma evidentemente ci sono ruoli e situazioni che cambiano gli uomini, li inaridiscono”. Gilletti ha incontrato Mario Orfeo che ha confermato la chiusura del programma, senza l’aggiunta di ulteriori decisioni. La motivazione della chiusura del programma riportata da Mario Orfeo a Massimo Giletti: “La gente, la domenica pomeriggio, deve rimanere tranquilla”.
Massimo Giletti ricorda che la sua scelta non è dovuta al denaro, che è all’ultimo posto, ma la scelta è stata dettata dalla libertà, infatti come insegnato dal padre ricorda che ha imparato a non abdicare alla dignità, affermando ancora una volta che chiudere L’Arena sarebbe stato abdicare alla dignità. In passato Giletti è stato difeso da Meloni e Salvini, ma afferma che non ha mai avuto padroni e che la sua forza è stata sempre stata quella di essere super partes, essendo anche che non ha mai preso parte a nessun mandato politico, per questo aveva scelto una TV pubblica come la RAI.

