Aida Nizar, ex concorrente del Grande Fratello 15, è stata eliminata con il 51% dei voti dal pubblico a casa, perdendo la nomination contro Simone Coccia Colaiuta, Alberto Mezzetti e Luigi Mario Favoloso. La Nizar ha destato la cuoriosità di tutti i telespettatori per essere spesso intenta a scrivere nella casa su alcuni quaderni: ma qual è il suo segreto?
Aida Nizar, ormai ex concorrente della Casa del Grande Fratello 15, è stata eliminata nella puntata andata in onda martedì 8 maggio 2018. La spagnola ha perso al televoto contro Simone Coccia Colaiuta, Alberto Mezzetti, e a gran sorpresa, Luigi Mario Favoloso, candidato ideale sul web a dover lasciare la casa più spiata d’Italia. Il pubblico attraverso il televoto ha voluto fuori proprio Aida, la quale una volta arrivata in studio ha espresso tutto il suo rammarico.
La Nizar, personaggio amato e odiato nella casa di Cinecittà, ha destato l’attenzione dei telespettatori per essere stata spesso alle prese con un quadernino al quale affidava spesso i suoi pensieri. Quale sarà stato però il grande segreto della spagnola? Cosa scriveva Aida in casa sui suoi famossi taccuini? Oltre a cercare di migliorare il suo italiano, la donna ha espresso il suo parere su tutti gli inquilini della casa.
“Grazie Simone per la tua ipocrisia, grazie Luigi per la tua cattiveria, grazie Alberto per essere diverso da tutto quello che predichi. Grazie Lucia per la tua gelosia, grazie Veronica che fingi di fare pena, grazie Alessia per essere amica davanti e avermi tradito dietro. E grazie per avermi pugnalato alle spalle. Lo dico o non lo dico? Mi alzo e lo dico o non lo dico? Cosa devo fare? Alzarmi e dire questo discorso, o invece no? Cosa devo fare mio Dio? Grazie per avermi voluto affondare, grazie per avermi voluto distruggere, grazie per avermi voluto isolare, grazie per avermi sfidato, grazie per avermi presa in giro, grazie per avermi umiliato. Cosa devo fare? Dire tutto questo e far cominciare un casino o invece continuare a stare qui, aspettando il giudizio dei telespettatori? Preferisco essere qui e aspettare, è meglio“.
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