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Noemi Durini, clamorosa decisione del gip nei confronti del padre di Lucio: ecco cosa è successo

Si riaccendono i riflettori sull’omicidio di Noemi Durini per la clamorosa decisione del gip nei confronti del padre di Lucio Marzo. Il giudice delle indagini preliminari ha accolto l’opposizione dei familiari alla richiesta di archiviazione della posizione del signor Biagio, avanzata dal pm sul presunto concorso nell’uccisione della 16enne di Specchia, assassinata il 3 settembre del 2017. Il gip Vincenzo Brancato il 16 novembre dovrà decidere se archiviare definitivamente la posizione del signor Marzo, accogliendo quindi la richiesta della Procura, o se ritenere valida l’opposizione avanzata dai legali della famiglia della vittima. Se dovesse optare per quest’ultima, il gip avrà davanti due strade: o formulare l’imputazione coatta per Biagio Marzo, oppure disporre nuove indagini delegandole al pm.

Il padre di Lucio era stato indagato per concorso nell’occultamento del cadavere della 16enne. Secondo la Procura di Lecce però non vi sarebbero elementi tali da far pensare ad un coinvolgimento dell’uomo. Gli avvocati della mamma di Noemi Durini, Mario Bladolino, Giulia Bongiorno e Francesco Zacheo, sono però dell’idea che il giovane non abbia occultato il cadavere da solo. Per tale ragione avevano ipotizzato la necessità di una più approfondita analisi delle celle telefoniche. Il dilemma la momento sembra restare: Lucio Marzo era solo quando ha seppellito Noemi Durini sotto il cumulo di pietre? O la confessione in cui coinvolge il padre è vera? Nel frattempo il processo contro il fidanzato va avanti: il 2 e il 3 di tornerà nel Tribunale dei Minori di Lecce.

Noemi Durini, incongruenza scioccante cambia le sorti del processo? Ecco cosa è successo

È emersa un’incongruenza scioccante sull’omicidio di Noemi Durini che potrebbe cambiare le sorti del processo. Sembrerebbe che gli abiti indossati dalla ragazza al momento del ritrovamento del corpo, non coincidano con quelli che aveva addosso quando uscì di casa per raggiungere il fidanzato. Ciò è emerso dopo un’attenta analisi del filmato in cui si vede Lucio Marzo scendere dalla macchina per poi tornarvi in compagnia della 16enne di Specchia. Gli occhi elettronici hanno seguito Noemi Durini uscire dall’abitazione fino alla Fiat 600, di proprietà della mamma di Lucio. Come mai gli abiti non sono gli stessi? Se li è cambiati lei in macchina lungo il tragitto? Oppure qualcuno l’ha fatto in un secondo momento, dopo la sua morte, così da cancellare le eventuali tracce? Qualcuno ha aiutato Lucio? Se così fosse, di chi si tratta? A tutte queste perplessità dovranno rispondere gli inquirenti.

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