Al Bano preoccupato, ecco chi è in pericolo
Centinaia di bottiglie di vino è il bottino dei ladri che hanno preso di mira l’azienda agricola di Albano Carrisi a Cellino San Marco, in provincia di Brindisi. “Ho sempre investito in questo territorio e creduto nella mia terra, che di certo non ha bisogno di queste cose per crescere. Sono molto amareggiato”, ha ammesso il cantante pugliese. Un impegno, il suo, che non è passato inosservato, ma anzi ha colpito le persone che, nella notte tra il 16 e il 17 settembre 2018, hanno messo a segno il colpo , del valore di circa 15 mila euro. I mal viventi oltre al vino prodotto da Al Bano, hanno rubato anche un robot per la pulizia della piscina e un’affettatrice. Ad accorgersi dell’intrusione e del furto sono stati alcuni dipendenti, visto che l’artista in quei giorni si trovava a Baku, in Azerbaijan.
I ladri sarebbero passati dal muro di recinzione dietro la piscina, portando via 92 cartoni di vino da una torretta dove erano conservate le bottiglie. Tra le altre cose, nell’albergo della tenuta c’erano anche decine di ospiti, ma ciò non ha allarmato i fuorilegge, che dopo aver svuotato i cartoni all’esterno della proprietà, hanno caricato le bottiglie sul veicolo con cui erano arrivati allontanandosi indisturbati. “Temo che la colpa sia di gente che lavora per me, temo facciano da basisti per i ladri”, ha rivelato Al Bano. Che ha perso il conto dei furti subiti dagli anni settanta ad oggi. “Due anni fa rubarono l’incasso del mio ristorante, il Don Carmelo”, ricorda il cantante, che aggiunge in preda allo sconforto:” E la giustizia che cosa fa quando mette le mani su qualche furfante? Al massimo lo condanna ad una “vacanza”: tempo un mese e poi fuori di prigione! quest’Italia sta diventando troppo amara. Per tutti”.