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Strage di Erba a Le Iene, dubbi sulla testimonianza di Mario Frigerio: sparite le intercettazioni [VIDEO]

Le Iene nella puntata di ieri, 7 ottobre 2018, sono tornate sulla strage di Erba, soffermandosi questa volta su alcuni particolari scioccanti. Nella precedente puntata avevano evidenziato alcuni dati che tenderebbero a ritenere i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi colpevoli della mattanza. I due, per la giustizia italiana, hanno trucidato a coltellate e a sprangate l’11 dicembre del 2006 Raffaella Castagna, il suo bambino di due anni e mezzo, Youssef Marzouk, la nonna del piccolo, Paola Galli, la vicina di casa Valeria Cherubini e il suo cane. Il marito di quest’ultima, Mario Frigerio, venne trovato sul pianerottolo in condizioni gravi e fu l’unico sopravvissuto anche se, purtroppo, è deceduto per un tumore incurabile nel 2014. Proprio sulla testimonianza di quest’ultimo si è soffermato la Iena Antonino Monteleone.

In un’intercettazione ambientale del 15 dicembre del 2006 Mario Frigerio in ospedale descrive il suo aggressore come un uomo dalla pelle olivastra, molto forte, più alto di lui di alcuni centimetri, con capelli folti e corti. Nei giorni a seguire però le versioni mutano leggermente fino a quando Frigerio, il 2 gennaio del 2007, identificò Olindo Romano. La sua testimonianza fu fondamentale a processo per condannare la coppia. A fare il nome di Olindo Romano per la prima volta, stando quanto evidenziato dal programma, è stato il maresciallo Gallorini. Secondo alcuni esperti, intervistati da Antonino Monteleone, l’atto compiuto dal maresciallo ha influenzato drasticamente la memoria e i ricordi di quella sera di Frigerio. Inoltre un fatto particolare sembra porre una perplessità: la mattina del 25 dicembre del 2006 i carabinieri che piantonavano la stanza di Frigerio in ospedale vanno dalla vittima. L’intercettazione di quell’incontro però manca. Come mai non tra le intercettazioni non vi è?

Strage di Erba, Olindo e Rosa innocenti? Le Iene assalgono Pietro Castagna

Ai microfoni de Le Iene Azouz Marzouk, marito, padre e genero di tre delle quattro vittime ha rivelato: “Voglio far riaprire il caso, Rosa e Olindo non c’entrano niente“. La Iena Antonino Monteleone ha voluto vederci chiaro sulla vicenda. Azouz Marzouk sostiene che il caso riguardante l’atroce mattanza andrebbe riaperto per via di alcuni dubbi: “La ricostruzione dei fatti non combacia con tutti i verbali che ho letto“. La tesi sostenuta dall’uomo è stata avvalorata da alcune testimonianze di giornalisti che hanno seguito il caso da vicino fin dai primi giorni e da altri esperti. La Iena Antonino Monteleone si è poi soffermata sulla questione riguardante i reperti che non erano mai stati analizzati e su cui la difesa dei due coniugi era tornata chiedendo la revisione del processo. Prima ancora che la Cassazione si pronunciasse in merito i reperti sono stati distrutti da un cancelliere. Nel servizio non è stato però mostrato un fatto riportato da La Provincia di Como. Stando quanto riportato dalla testata giornalista locale, le telecamere della trasmissione di Italia 1 hanno raggiunto il 19 settembre scorso Pietro Castagna, uno dei due fratelli di Raffaella e figlio di Paola Galli. Nei confronti dell’uomo sarebbero state poste domante provocatorie come: “Sa che ci sono due innocenti in carcere?”. O ancora: “Come mai avete fatto sparire subito la Panda di sua madre?”, “Perché ha cambiato versione su dov’era quella sera”. La notizia aveva destato parecchio scalpore, in particolare in coloro che non credono alle tesi innocentiste sui due coniugi. La strage di Erba, nonostante si siano svolti tutti i gradi di giudizio, continua a far discutere e dividere l’intera opinione pubblica tra chi crede nell’innocenza di Olindo Romano e Rosa Bazzi e chi invece li ritiene colpevoli.

Photo Credits Facebook, Video Credits Le Iene

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