
Cresce la preoccupazione per Giusy Pepi, la donna sposata e madre di cinque figli, scomparsa da Vittoria lo scorso 15 ottobre. Il marito Davide Avola ha fatto molteplici appelli in televisione. L’uomo ha raccontato retroscena cupi e dolorosi sul passato della donna, dicendosi convinto che quello di Giusy sia un allontanamento volontario. Ieri pomeriggio, nel corso della trasmissione di Rai 1 La Vita in Diretta, è emerso un ulteriore dettaglio. Pare, infatti, che Giusy non sia in realtà salita sull’auto immortalata nel video di sorveglianza che suo marito ha consegnato ai carabinieri.
In studio, per parlare del caso, anche la criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone. Quest’ultima ha confermato che dalle indagini antropometriche si evincerebbe che la sagoma femminile sulla destra nel video corrisponderebbe proprio alla 39 enne scomparsa. Tuttavia, sarebbe inoltre emerso che la donna non sale in auto – come invece sembra e come si era finora ipotizzato – con un’amica e il figlioletto, ma prosegue a piedi. Verso dove, però, non è possibile stabilirlo dalle immagini che sono davvero poco chiare.
Facendo riferimento a queste indiscrezioni quindi, Giusy si sarebbe allontanata in modo autonomo. Nel video in questione la si vede camminare spedita verso l’auto con una busta in mano. Forse proprio davanti la vettura si congeda dall’amica e la saluta, per poi proseguire a piedi. Il marito della donna ha paura che il suo allontanamento sia legato alle cattive frequentazioni che 20 anni fa stavano portare Giusy sulla cattiva strada. Si fa il nome di un tale “Alessandro” di Palermo, un ex fidanzato della donna che sarebbe riapparso nella sua vita recentemente. Davide, venuto a conoscenza del fatto, avrebbe imposto alla moglie di tagliare ogni contatto con lui. L’avrebbe privata del cellulare e posta di fronte ad una scelta importante: “O lui o io e i nostri figli“. A detta dell’uomo, Giusy avrebbe scelto lui e la famiglia.
La misteriosa telefonata
Si scava quindi nel passato della donna, perché probabilmente è proprio da questi vecchi contatti che si potrebbe arrivare alla soluzione del giallo. Come riportato da Il Messaggero, è emerso, nelle ultime ore, un dettaglio importante. Davide Avola avrebbe consegnato alla polizia un numero telefonico che la moglie avrebbe chiamato dal cellulare del nipote (in quanto da lui privata del telefonino, Giusy usava quello dei familiari per effettuare delle telefonate) quattro giorni prima di sparire nel nulla.
“Ho avuto questa confidenza da mio nipote”, “Intorno al 10 di ottobre scorso, Giusy gli ha chiesto in prestito il cellulare dicendogli che doveva fare una telefonata alla madre. Abbiamo scoperto che in realtà non aveva chiamato mia suocera ma un uomo con il quale mia moglie aveva avuto una relazione segreta nel periodo che era fidanzata con Alessandro, il suo ex. Quando sono venuto a conoscenza della chiamata sono andato alla polizia per fornire loro il contatto telefonico”. Queste le parole dell’uomo. Dalle notizie emerse recentemente, sembrerebbe dunque che la donna abbia avuto almeno tre relazioni parallele con personaggi poco raccomandabili frequentanti ambienti della droga e della prostituzione.