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Gessica Lattuca, la Bruzzone: “Difficile essere ottimisti”

Cresce la preoccupazione per Gessica Lattuca. Sono passati esattamente tre mesi dalla scomparsa della 27 enne di Favara. Le ricerche e le indagini proseguono. In queste settimane, gli investigatori hanno seguito diverse le piste. Del caso, è tornata a parlare ieri 15 novembre 2018 la trasmissione di Rai 1 La Vita in Diretta. Una telefonata anonima giunta ai carabinieri nei giorni scorsi, avrebbe fornito indicazioni su dove cercare il corpo della giovane. Una voce femminile avrebbe rivelato agli investigatori che il corpo di Gessica sarebbe stato gettato dal suo assassino in un pozzo artesiano nelle campagne di Punta Bianca, una località situata nel comune di Favara tra Villaggio Mosè e Porto Empedocle ad Agrigento.

Presente in studio assieme alla conduttrice Francesca Fialdini anche la criminologa Roberta Bruzzone. L’esperta ha detto la sua sulla scomparsa di Gessica. “Dopo la notizia delle telecamere che non l’hanno ripresa, diventa difficile essere ottimisti. Se è salita su un auto, questi tre mesi di totale silenzio temo che vadano letti in una sola prospettiva. Tanto è vero che gli investigatori cercano il corpo”. In collegamento da Favara anche l’ex compagno di Gessica, Filippo Russotto ed Enzo Lattuca, fratello della ragazza.

Alla domanda su chi possa mai aver voluto del male alla 27 enne, Russotto ha risposto: “Non lo so. Se veramente hanno fatto questa cosa è una cosa bruttissima per tutti, anche per me e i miei figli. Spero che non sia questo. Pensa il male che viene il bene. Non so cosa devo dire. Lancio un appello che se qualcuno sa qualcosa dia un indizio giusto”. L’ex compagno della giovane ha poi continuato: “Gessica non era un problema per nessuno. Di questa storia non so niente. La verità la sanno loro… questa persona cattiva che ha fatto questo, che sicuramente ci sta guardando, sa la verità”. 

Gessica Lattuca, la Bruzzone: “La pista della prostituzione è quella giusta”

In queste settimane passate dalla scomparsa di Gessica, si è parlato di un giro di prostituzione della zona in cui pare che giovane madre sia stata coinvolta dal suo ex datore di lavoro Gaspare Volpe. Gli inquirenti hanno anche indagato su delle tracce di sangue rinvenute all’interno dell’abitazione dell’ex compagno della 27 enne, Fillippo Russotto. La Scientifica ha, però, smentito che le tracce possano appartenere alla giovane. 

Vincenzo Lattuca, il fratello di Gessica, sostiene che la ragazza era tranquilla e che mai si sarebbe aspettato che lei potesse sparire nel nulla. Gessica si sarebbe allontanata per una via del paese piuttosto frequentata e non crede che, in paese, a quell’ora nel mese di agosto, nessuno abbia visto e sappia nulla di quanto sia capitato alla 27 enne.

A dire la sua opinione sul caso è anche Roberta Bruzzone. La criminologa e psicologa forense esprime la sua idea sulla vicenda sulle pagine del settimanale Giallo. A detta dell’esperta, la storia familiare e sentimentale della giovane rappresenta un punto di partenza imprescindibile sotto il profilo investigativo. Gessica era una donna fragile sotto il profilo psicologico e con l’incombente esigenza di sfamare i suoi quattro figli, viste le gravi difficoltà economiche. “Ritengo molto probabile che qualcuno possa essersi approfittato di tali vulnerabilità senza scrupoli” afferma la criminologa. La Bruzzone poi conclude: “Ritengo che proprio la pista del giro di prostituzione sia quella più interessante da seguire e che l’ipotesi omicidiaria sia quella corretta da considerare“. 

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