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Morto Gabriele La Porta, addio al conduttore e direttore di Rai Notte

I palinsesti Rai danno l’addio ad uno dei volti più celebri e leggendari della dirigenza: quello di Gabriele La Porta, venuto a mancare due giorni fa all’età di 73 anni. Alla tv di stato per ben 42 anni, fino al ritiro nel 2012, La Porta era una delle figure più rappresentative del Servizio. Al di sopra di tutto, la sua figura era legata al palinsesto di Rai Notte, la programmazione di terza serata che Gabriele La Porta aveva diretto e occasionalmente condotto per ben 16 anni, dal 1996 al 2012. Volto iconico delle notti Rai, in veste di  direttore La Porta si  era occupato di organizzare le principali iniziative culturali della rete, apparendo saltuariamente in prima persona nelle vesti di presentatore.  Precedentemente, Gabriele La Porta era stato direttore di Rai 2, e redattore per il TGR Lazio e per il DSE Rai. Ad aumentare la sua popolarità, una storica imitazione che Corrado Guzzanti gli dedicò negli anni ’90, rendendone la figura ancora più riconoscibile.

Per sedici anni direttore del palinsesto notturno Rai, Gabriele La Porta è stato uno dei volti più rappresentativi della rete

La notizia della scomparsa di Gabriele La Porta è stata data attraverso una lunga elegia su Radio Colonna dal figlio Michele. In un lungo messaggio di cordoglio, la famiglia ha ricordato lo storico giornalista e il suo ruolo culturale: “In molti lo ricorderanno come il volto di Rai Notte“, le parole di Michele La Porta, “ma io lo ricordo come mio padre. Nella logica della vita e della morte, accettiamo il suo ultimo viaggio“. Rivolgendosi direttamente al defunto, il figlio  conclude: “Sei stato un maestro e un eroe. Onorato di essere stato tuo figlio, sangue del tuo sangue. Mi auguro che tu sia fiero di me. Un giorno verrò a trovarti. Ora riposa la tua anima”.

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