Karl Lagerfeld no funerale le ceneri verranno unite con altre persone e poi disperse
Coerente fino alla fine con l’immagine anticonvenzionale che lo ha portato ad essere uno dei più feroci commentatori e fustigatori del contemporaneo, Karl Lagerfeld non avrà funerali. Secondo le sue volontà, riportate oggi da Le Monde, si procederà con la cremazione e la dispersione delle ceneri. Ma non da sigillare in un urna qualsiasi, da unire con quelle della madre e quelle dell’amante mai scordato, Jacques de Bascher, morto di Aids nel 1989 e conosciuto come “dandy nero”; torbida mina vagante che aveva irretito per un breve periodo anche il cuore di Yves Saint Laurent. Fosse morta la gatta Choupette prima di lui, allora le sue ceneri sarebbe state unite con quelle degli altri tre, in un “minestrone” alquanto singolare. Da sempre grande oppositore dell’idea di funerale, una processione di lacrimi e abiti neri di cattivo gusto, Karl sognava di “scomparire come fanno gli animali della foresta vergine“. E una delle sue ultime opinioni caustiche sull’ argomento è anche una delle più divertenti. La disse in occasione della morte a del cantante Johnny Hallyday alla rivista Nùmero: «Che orrore, non voglio essere seppellito. Piuttosto muoio!». Buon viaggio, Karl!
Karl Lagerfeld, il testamento è in gran parte a favore della sua gatta Choupette
Karl Lagerfeld e Choupette, la sua gatta, erano una cosa sola. Ecco perché si dice che il fortunato felino sia diventata una ricca ereditiera. Il direttore creativo di Chanel e Fendi è scomparso ieri, 19 febbraio 2019, all’età di 85 anni. Della sua vita privata non si è mai saputo molto, soprattutto dopo che era venuto a mancare il suo compagno storico, Jacques De Bascher. La loro relazione tra alti e bassi è continuata fino alla comparsa dell’Aids e alla successiva morte del giovane bohemien che si è spento nel 1989, a soli 48 anni.
Choupette viveva con l’artista dal 2011, e da allora il loro rapporto era diventato fortissimo: era diventata la sua famiglia. In un’intervista rilasciata alla CNN nel 2013, Karl Lagerfeld, aveva espresso tutto il sentimento che lo legava alla sua Choupette, dichiarando: “Non esiste, ancora, il matrimonio tra uomini e animali… Non avrei mai pensato che mi sarei innamorato in questo modo di una gatta“. Il legame tra uomini e animali è sempre una cosa che colpisce il cuore di tutti e spesso arriva inaspettatamente anche per gli stessi protagonisti del rapporto.