Nuove rivelazioni sul reale stato di salute di Michael Schumacher: parla Jean Todt
Da mesi ormai, tutti i giornali hanno ripreso a farsi domande importanti sul reale stato di salute dell’ex campione di Formula 1 Michael Schumacher. Diverse le rivelazioni fatte, tra queste. le parole di Jean Todt non sono passate inosservate. Il dirigente sportivo della scuderia Ferrari, unito alle abili doti in pista di Michael, sono riusciti a portare il “cavallino” in vetta per diversi anni di seguito. I due hanno sicuramente fatto la storia della Formula 1 e della Ferrari, grazie alla loro collaborazione il pilota tedesco è riuscito a vincere per sei anni consecutivi il titolo costruttori e cinque come pilota singolo.
I due uomini, hanno mantenuto il loro legame stretto non solo in pista, ma anche in privato. Todt e Schumacher, sono infatti diventati molto amici e dopo il brutto incidente del campione tedesco, il dirigente sportivo della Ferrari, ha continuato a rimanere vicino a lui e alla sua famiglia. Come tutti sanno, Michael Schumacher, dopo il brutto incidente sulla pista da scii, che gli ha letteralmente cambiato la vita, vive lontano dai riflettori, visitato solo dalla famiglia e dagli amici più stretti. Ed è proprio tra questi che non manca Jean Todt.
Jean Todt parla di Michael Schumacher
Proprio per il legame che non ha cessato di unire Michael Schumacher e Jean Todt, il dirigente Ferrari, visita spesso l’ex pilota e in una recente intervista ha voluto parlare delle sue attuali condizioni di salute. Durante la ‘chiacchierata’ con il magazine francese l’Equipe, Todt ha infatti dichiarato: “La sua famiglia e i medici si prendono cura di lui. Per quanto mi riguarda sono molto vicino a Michael e alla sua famiglia, forse anche più di quanto lo sarei stato se non ci fosse stato l’incidente. La speranza che possa migliorare c’è sempre“. Le parole del dirigente Ferrari, hanno riempito il cuore di tutti i fan del campione tedesco.
Jean Todt e Michael Schumacher vicini “nella gioia e nel dolore”
Durante la sua intervista per il magazine francese, Jean Todt, ha voluto raccontare alcuni dettagli del suo rapporto con l’ex campione di Formula 1. Todt ha parlato delle sconfitte in pista e di quando Schumacher si ruppe la gamba nel 1999, a tal proposito confessa: “Mi fu rimproverato che l’avevo accompagno in ospedale, ma mi è sembrato essenziale assicurarmi che tutto andasse bene per lui. Entrambi abbiamo vissuto molte emozioni“. Infine l’ex co-pilota e dirigente sportivo confessa un dettaglio davvero commovente, rivelando che nel suo ufficio ha solo una foto dei suoi anni in Ferrari. Lo scatto risale proprio al primo mondiale vinto con Michael Shumacher.
Le cure in Svizzera
Il cammino dell’ex campione di Formula 1 ovviamente è difficile, in salita. Nel corso di questi 5 anni Schumacher si è sottoposto a due operazioni estremamente delicate, per poi svegliarsi dal coma nel 2014. A quel punto si trasferì vicino al lago di Ginevra in Svizzera. Al suo fianco, oltre alla moglie Corinna e ai figli Mick (anche lui pilota) e Gina Maria, è sempre presente anche suo padre Rolf. Quest’ultimo ha sempre smentito l’ipotesi, circolata più volte, di un trasferimento del campione presso una clinica di Dallas, in Texas, specializzata nel trattamento di lesioni cerebrali. Mark Weeks, direttore della clinica, aveva tessuto le lodi della prestigiosa struttura: “Abbiamo molta esperienza con i pazienti che stanno soffrendo questo tipo di trauma. Probabilmente non esiste un centro in Europa che tratti questi casi come noi”, ha affermato. Ciò nonostante le decisioni della famiglia sembrano essere orientate a rimanere in Svizzera. Se le notizie diffuse dal Daily Mail dovessero rivelarsi esatte, la scelta parrebbe più giusta che mai. In pochi credono nel recupero di Schumacher, data la gravità del trauma subito. Eppure a quanto pare, a 5 anni dall’incidente, il pilota potrebbe essere sulla via del recupero. L’augurio è che questo sia vero e che il miglioramento prosegua ancora.
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