È forse la più celebre delle donne italiane all’estero, ma anche sua sorella non scherza. Stiamo ovviamente parlando di Carla Bruni, supermodella, cantautrice, attrice e – soprattutto – ex Première Dame di Francia, in quanto sposata con l’ex presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy. Splendida, elegante e anche particolarmente potente, la italo-francese è un modello e punto di riferimento per moltissime donne. Quello che non tutti sanno è che anche sua sorella, Valeria Bruni Tedeschi, vanta una carriera non proprio da buttar via. E una bellezza che ha poco da invidiare a quella della più celebre delle Bruni.
Valeria Bruni Tedeschi, l’altra star della famiglia
Biondissima, capello sbarazzino, occhi chiari e magnetici, di un azzurro che cattura. Seno prosperoso e fisico provocante. Stiamo parlando di Valeria Bruni Tedeschi, sorella di Carla Bruni. Devota al mondo del cinema, è un’attrice, regista, e sceneggiatrice, vincitrice di numerosi premi importanti. Quattro David di Donatello come miglior attrice protagonista, per esempio – rispettivamente per i film La seconda volta (1966), La parola amore esiste (1998), Il capitale umano (2014) e La pazza gioia (2017). Una carriera e una bellezza invidiabili. D’altronde, buon sangue non mente. E il sangue Bruni è garanzia di qualità.
Il rapporto con Carla Bruni
I rapporti tra Carla Bruni e sua sorella Valeria sono, però, altalenanti. Lo scorso aprile, ad esempio, in occasione dell’uscita dell’ultimo film della regista, I villeggianti, la modella si era mostrata particolarmente risentita dal soggetto scelto dalla sorella. La pellicola, infatti, è una sorta di autobiografia rivisitata della famiglia Bruni, riunita in una villa in Provenza per le vacanze estive. «Il film lo trovo orribile – aveva dichiarato Carla in occasione dell’uscita – mi turba moltissimo. Penso che sia servito per manipolare la mia famiglia. La gente non comprenderà che è tutto trasformato, quindi penserà che quel personaggio sono proprio io e questo mi dispiace molto». In effetti non è ben chiaro, nel film, quanto ci sia di vero e quanto sia solo frutto dell’immaginazione della sorella di Carla Bruni.


