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Chicche di Velvet

Attori trasformisti: i cambiamenti più sensazionali del cinema

In molti ci riteniamo appassionati di cinema, ma siamo sicuri di conoscere al cento per cento ogni dettaglio della routine di un regista, di un attore e di tutto il mondo che circonda una film? Tra i doveri di un attore scritturato per un ruolo cinematografico non c’è solo quello di conoscere il copione. Chiaramente questa è la prima cosa che viene in mente, poiché senza sapere le battute non si potrebbe portare avanti il progetto.

Molto spesso, però, quando si fa un casting per il ruolo di un film, chi deve scegliere l’attore non tiene esclusivamente in considerazione nome ed estetica. In una sceneggiatura i personaggi hanno una fisionomia ben precisa ed i casting director, per andare incontro al disegno del regista, devono tener conto di mille fattori, tra cui la compatibilità dell’attore con il personaggio della storia.

Un nome giusto in un ruolo calzante è indubbiamente la ricetta giusta per un successo di botteghino. Agli attori, dunque, alle volte si richiede un cambiamento fisico non indifferente. Ciò può significare che l’attore in questione abbia bisogno di una muscolatura più definita, di qualche taglia in più e di allontanarsi, in definitiva, dal suo aspetto reale.

I cambiamenti più sensazionali

Il primo nome a cui è inevitabile pensare quando si parla di predisposizione al cambiamento fisico in funzione di un ruolo, è senz’altro quello di Christian Bale. Se avete visto “L’uomo senza sonno” (2004) ricorderete un Bale appena sopra i 50 kg, assolutamente sotto il suo peso forma. Al contrario, qualche anno dopo, arrivò a pesare più di 85 kg per il suo ruolo in “American Hustle” (2013).

Per il suo ruolo in “Cast Away” (2000) Tom Hanks non solo dovette recitare con un pallone come ‘spalla’ co-protagonista, ma dovette anche perdere più di 20 kg per rendere il suo personaggio ancora più realistiche. Al contrario Renée Zellweger, per vestire i famosi panni della sua Bridget Jones, fu “costretta” ad ingrassare più di 15 chili ed avvicinarsi così al suo personaggio, la trentenne scapestrata scrittrice del diario.

Insomma, fare l’attore è più faticoso di quanto sembri, soprattutto quando vengono richiesti cambiamenti drastici di questo genere.

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