Chicche di Velvet

Ecco alcuni modi di dire di cui non ti aspetti il significato

Ecco alcuni detti che spesso sentiamo dire e ripetiamo senza conoscerne realmente il significato o l’origine:  

Ambasciator non porta pena

Il suo significato è abbastanza chiaro non si deve dare la colpa a chi annuncia brutte notizie da parti di altri. In passato ad ambasciatori e messaggeri era garantita l’immunità. Anche se non mancano le eccezioni: nel 493 a.C. gli spartani uccisero gli ambasciatori del re persiano Dario I, inviati in tutta la Grecia, chiedendo ai Greci di diventare sudditi dei persiani. 

Il lupo perde il pelo, ma non il vizio 

L’espressione vuole significare che è molto difficile eliminare definitivamente le cattive abitudini. Deriva dal motto latino “Vulpes pilum mutat, non mores”, che significa “La volpe muta il pelo, non le abitudini”, ricondotto a Svetonio. Si racconta con tale frase che l’imperatore romano Vespasiano, che si era appena insediato, aveva negato la libertà gratuita a un bovaro nonostante le sue suppliche. 

Chiudere baracca e burattini

Nel gergo odierno viene utilizzato per “abbandonare ogni cosa e non volerne più sapere”. Questo modo di dire proviene dal magico mondo dei burattini e delle marionette, animati dagli artisti di strada ambulanti. Sembra infatti che in passato, quando il pubblico non aprezzava lo spettacolo, l’ambulante abbandonasse per l’appunto ‘baracca e burattini’ e se ne andasse concludendo immediatamente la rappresentazione. 

A caval donato non si guarda in bocca

Il proverbio si riferisce al fatto che dei regali dobbiamo essere sempre grati, anche se sono di scarso valore. L’origine dell’espressione deriva dal fatto che l’età di un cavallo si giudica guardando lo stato della sua dentatura. Chiunque ne possedesse uno doveva ritenerlo un pregio ed esserne grato, a prescindere dalla sua età.

Bere il bicchiere della staffa

Significa bere un ultimo bicchiere di vino o altri alcolici prima di andare via dal locale in cui si è trascorsa la serata. Ha origine nell’Ottocento, i gruppi di signori usavano bere l’ultimo bicchiere mentre già avevano un piede nella staffa del cavallo, pronti per salire in selle e tornare a casa.

I muri hanno le orecchie

Si utilizza per avvisare si stare attenti a quello che si dice a persone sconosciute, perché potrebbero svelarlo ad altri. Nasce tra le pareti del Louvre di Parigi, dove si credeva ci fosse un sistema di tubi nascosto in ogni sala. Si racconta che la regina Caterina de’ Medici lo utilizzava per ascoltare le conversazioni che si svolgevano in tutto il museo e scoprire i segreti politici.

Svegliarsi con la Luna storta

Lo si dice quando si pensa di non avere un atteggiamento positivo verso la giornata che sta per iniziare. Ha avuto origine diversi secoli fa: si pensava che la Luna calante facesse impazzire le persone e i bambini. Nell’Ottocento un uomo accusato di omicidio, si proclamò innocente affermando che la colpa era della Luna.

Ridi ridi che mamma ha fatto gli gnocchi

E’ un detto molto vecchio che si riferisce a quando nel primo dopoguerra vi era moltissima povertà. Fare gli gnocchi rappresentava una festa grande e le occasioni di tale festa erano veramente pochissime. Quindi il piatto di gnocchi rappresentava una gioia incontenibile ed un avvenimento eccezionalmente felice.

Acqua in bocca!

Narra la leggenda che una donna molto devota ma allo stesso tempo particolarmente pettegola avesse chiesto aiuto al suo confessore.
“Che cosa devo fare” chiedeva “per non sparlare più della gente e smetterla di commettere questo peccato?”
Il prete, decisamente saggio, le suggerì un liquido miracoloso che, a suo dire, avrebbe frenato il desiderio di sparlare e rivelare i segreti altrui.“Ne prenda alcune gocce e le tenga in bocca” le disse “vedrà che è miracoloso!”

Pulsante per tornare all'inizio