Chicche di Velvet

Modella australiana pensava fosse mal di pancia e invece stava partorendo

Non aveva alcun sintomo che le potesse far pensare di essere incinta, questa modella australiana di 23 anni pensava fosse solo mal di pancia. Invece, quei dolori al ventre erano le spinte della sua bambina che qualche ora dopo è nata nel bagno di casa sua. 

La storia incredibile di Erin

Erin Langmaid non si era accorta di essere incinta e fino all’ultimo ha creduto di avere solo un po’ di mal di pancia. Proprio per questo motivo, la sorpresa è stata immensa quando, recatasi in bagno a seguito di alcuni dolori addominali, ha dato alla luce una bambina che ha chiamato Isla May

La modella di Melbourne a soli 23 anni, ha portato avanti per 37 settimane quella che i medici definiscono una gravidanza criptica. Non è un fenomeno tanto raro, in quanto può coinvolgere fino allo 0.04% delle donne in stato interessante, ovvero una ogni 2500.

Come riportato dal sito 7News, la giovane australiana non ha mai lamentato alcun sintomo riconducibile alla gravidanza. E’ incredibilmente sbalordita per quanto successo, soprattutto perché ha dichiarato di essersi sottoposta negli ultimi mesi a delle iniezioni contraccettive.

La giovane donna ha continuato a lavorare come se nulla fosse. “Ovviamente non mi ero accorta di niente e riuscivo a indossare qualsiasi abito” ha raccontato la neo-mamma. La ragazza, come anche il fidanzato Daniel Carty, non si era resa conto di avere una vita che cresceva nel proprio ventre.

Parla la ginecologa

La ginecologa Isis Amer-Wahlin ha fatto presente che i cambiamenti fisici sono il più delle volte dei campanelli d’allarme, gli stessi che mettono a nudo la gravidanza durante il terzo trimestre di gestazione.

Ma può succedere, come in questo caso, che a mascherare il tutto sia “un corpo molto atletico, cicli irregolari o una conformazione fisica capace di nascondere la gravidanza per molti mesi”.

A confondere le acque possono essere anche delle leggere perdite di sangue che, il più delle volte, vengono scambiate per mestruazioni, tanto da indurre la futura madre a credere di avere un ciclo regolare.

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