Tutti la ricordano come la signorina Silvani, ruolo che ha magistralmente ricoperto nella serie di film sul ragioniere Ugo Fantozzi. Eppure Anna Mazzamauro è non solo uno dei volti più noti del cinema italiano, ma anche una straordinaria attrice teatrale. È proprio su un palcoscenico che la donna ha intrapreso la sua carriera nel mondo della recitazione e, in particolar modo, su quello del Teatro Carlino, piccola struttura situata al centro di Roma che lei stessa aprì sul finire degli anni Sessanta. La passione per il teatro non l’ha mai abbandonata, e ancora oggi la donna calca i palchi di tutta Italia riscuotendo un grande successo.
Il ruolo della signorina Silvani
Certo, a portarla alla ribalta fu proprio il ruolo che Anna Mazzamauro ricoprì per la serie di film incentrati sulla figura di Fantozzi. La sua interpretazione della signorina Silvani gli valse anche due nomination per il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista (nel 1976 e nel 1994). Eppure oggi, stando a quanto raccontato dall’attrice nel corso di un’intervista rilasciata a Vieni da Me, questo ruolo sembra andarle stretto. «Alla sola idea di Fantozzi, mi viene in mente la Silvani. Che palle. Quelle di Natale intendo. Questa signorina Silvani incombe su di me e sembra quasi che la gente venga a teatro a vedermi per quello. Si aspettano soltanto di ridere».
Il rapporto di Anna Mazzamauro con Paolo Villaggio
Nel corso dell’intervista, Anna Mazzamauro ha avuto anche modo di parlare del suo rapporto con Paolo Villaggio. Che, a quanto pare, non era dei migliori. «Aveva la cattivella abitudine di mettere a disagio gli altri. Ad esempio, una volta chiese: ‘Chi è un cuoco favoloso?’. Io osai dire: ‘Favolosa no, però cucino abbastanza’. Mi rispose: ‘Mi sai dire come cucinano le cozze in Spagna?’. Sono rimasta così male, non lo sapevo naturalmente. Però, dopo mi ci sono abituata», ha raccontato l’attrice. «La cosa che mi ha dato un po’ fastidio, e per questo è stato un po cattivello, è che una volta è venuto nella mia roulotte a ripassare il copione e io gli ho chiesto: ‘Ma come mai, nonostante abbiamo lavorato per tanti anni insieme, siamo solo conoscenti e non siamo riusciti a essere amici?’ E lui mi rispose: ‘Perché io frequento soltanto gli attori di successo e ricchi’».

