Boris Johnson gela il mondo: “Preparatevi a perdere i vostri cari”
Boris Johnson, premier del Regno Unito, ha tenuto oggi una conferenza stampa per parlare del Coronavirus. La prima fase di contenimento si è rivelata fallimentare e, per questo motivo il Governo britannico ha dovuto prendere misure precauzionali diverse. Tra le varie, la decisione di fermare la Premier League, il massimo campionato di calcio inglese. Eppure, nonostante ciò, il Regno Unito non varerà alcuna misura drastica, come quelle che invece sta mettendo in atto l’Italia. Ci saranno misure intermedie, come quella di obbligare l’auto-isolamento di una settimana a coloro che manifestino sintomi di febbre, tosse e problemi alle vie respiratorie.
Le dure parole di Boris Johnson
Al di là delle blande misure di contenimento messe in campo dal Regno Unito per fronteggiare il Coronavirus, quello che più ha sconvolto i cittadini britannici sono state le parole utilizzate da Boris Johnson. Il premier ha infatti tenuto un discorso veramente duro, nel quale non ha utilizzato mezzi termini. «Dobbiamo essere chiari, questa è la peggiore crisi nella sanità pubblica per una generazione», ha raccontato. «Alcune persone pensano che sia normale influenza, questo non è vero. A causa della mancanza di un vaccino, questa malattia è più pericolosa. Si allargherà nei prossimi giorni e devo avvertire l’opinione pubblica: molte famiglie perderanno i loro cari prima del tempo».
L’inarrestabile pandemia del Coronavirus
Boris Johnson ha quindi messo in guardia gli inglesi (e non solo). A causa del Coronavirus, saranno moltissime le persone che saranno costrette a dire addio ai propri cari, senza poter far nulla per poter arginare questa situazione. Il premier britannico ha inoltre dichiarato di aver fatto il massimo, dal canto suo, per evitare l’insorgere di questo problema che, oggi, è invece incontenibile. «Abbiamo fatto il possibile per contenere questa malattia e questo ci ha fatto guadagnare un po’ di tempo ma ora è una pandemia globale e il numero di casi reali aumenterà significativamente e probabilmente è già molto più alto di quelli confermati finora dai test», ha concluso.