La finale di Amici è stata davvero molto emozionante. Maria De Filippi a sorpresa ha voluto leggere una lettera da lei scritta per ognuno dei finalisti del talent e con quest’ultima è riuscita a commuovere tutti. In finale sono arrivati Gaia e Giulia come cantanti e i due burrascosi ballerini Javier e Nicolai. Le parole di Maria hanno toccato nel profondo i ragazzi e anche i giudici, che non sono rimasti assolutamente indifferenti a tutte quelle emozioni.
Lacrime mentre legge: Maria De Filippi come una mamma
Anche la storica conduttrice di Amici non è riuscita a trattenersi e mentre leggeva i suoi occhi erano gonfi di lacrime. Con le sue parole la De Filippi ha ripercorso tutta la strada fatta dai ragazzi nel corso del talent, sottolineando sia i difetti che i pregi di ognuno. Infatti quest’anno Amici è stato colto da numerose polemiche per via del comportamento a volte scorretto dei concorrenti.
Nel parlare a Gaia Gozzi è venuto fuori un dettaglio che forse non tutti sapevano. La cantante aveva già partecipato al casting due anni prima. Ecco le parole utilizzate da Maria:
“Io e te ci siamo conosciute due anni fa. Sei venuta a una specie di casting, hai cantato, hai preso il computer e mi hai fatto sentire dei pezzi. Poi mi hai chiesto se eri pronta, che avevi paura di fallire dopo esser venuta da un altro talent. Due anni fa mi è costato tanto dirti che non eri pronta.”
La conduttrice ha anche aggiunto che per lei Gaia ha vinto perché è riuscita a superare tutte le sue paure. Discorso simile è stato quello per Giulia, che ha “due anime contrastanti che la rendono semplicemente lei.” Per quanto riguarda i due ballerini, le parole di Maria sono state certamente più dure. Javier e Nicolai si sono contraddistinti in questa edizione per il loro carattere forte e un po’ presuntuoso. Ecco cosa ha dichiarato la De Filippi con la sua lettera:
“Siete due grandi ballerini, avete due caratteri simili. Siete forti e permalosi. A volte si dimenticano di essere ballerini. Vi ho visti guardarvi in cagnesco per quattro puntate di fila e vi ho visto anche ballare. Javier è orgoglioso e permalosissimo: per un giudizio per te non giusto, sei andato via, e poi sei tornato in studio come un cucciolo. Tu, Nicolai, eri così fiero i primi tempi: ti dicevi che eri il più forte. Poi ti sei isolato e credevi di non aver bisogno degli altri. Da due settimane vi vedo finalmente insieme, applaudite reciprocamente alle vostre esibizioni, pensate di passare le vacanze insieme…”