Ryan Reynolds e sua moglie Blake Lively, come tutti, stanno trascorrendo la quarantena a casa. L’attore rivela, in un’intervista, come sta passando il tempo in una casa di sole donne, visto che con l’attrice hanno 3 bellissime figlie. Presto si farà tagliare i capelli dalla moglie ma nel frattempo crea vestiti con le sue piccole.
Le donazioni della coppia
Ryan Reynolds è oggi uno degli attori più noti di Hollywood. Ha recitato in parecchi film, tra cui l’ultimo “Deadpool” che lo ha reso ulteriormente famoso. È sposato con l’attrice e modella Blake Lively, la bionda e indiscussa protagonista di Gossip Girl. I due hanno avuto tre figlie quindi è una famiglia tutta al femminile.
E come tutti in questo momento, anche la coppia oggi resta a casa per proteggersi dal corona virus. I due, che hanno una grande potenza mediatica, cercano spesso attraverso i loro account social di incoraggiare tutti i loro follower a rimanere a casa. E non solo…Per aiutare i più bisognosi hanno donato 1 milione di dollari a Feeding America e Foods Banks Canada. Questi ultimi si occupano di distribuire pasti a chi è rimasto senza cibo e che si trova in difficoltà economica. Ma non è finita qua, Blake e Ryan hanno anche devoluto 100 mila dollari ai quattro ospedali di New York che si trovano in uno stato di maggiore urgenza.
Come passano la quarantena?
In un’intervista a distanza a The Late Show condotto da Stephen Colbert, l’attore ha dichiarato che lui e la sua famiglia non si stanno annoiando ma che trovano sempre qualcosa da fare. Riguardo al fatto che è circondato da tutte donne, Reynolds ha dichiarato: “Non mi manca affatto la compagnia maschile. Mi piace stare qui con le ragazze… vogliono fare vestiti, vogliono vestirsi di fucsia tutto il giorno, quindi è quello che faccio. Stamattina ho fatto abiti di carta velina, si sono divertite molto”
Ma la vera rivelazione l’ha fatta quando ha affermato che presto si farà tagliare i capelli dalla moglie Blake. Queste le sue parole: “Lo ha già fatto una volta. Ci sono volute due ore e mezza e poi alla fine, sembrava che avesse fatto tutto usando un accendino o quei guanti fatti di carta vetrata.”
