L’utilizzo della mascherina è ormai una necessità messa in chiaro: ma la sua azione protettiva è valida solo se utilizzata in modo giusto, rispettando tutte le norme igieniche. Vediamo adesso come si comporta ogni dispositivo e quali sono le differenze.
MASCHERINA FFP2 e FFP3 – Per quanto riguarda questi respiratori -definiti anche filtranti facciali-, ovvero le famose ffp2 e ffp3, hanno di certo una funzione differente. Queste aderiscono perfettamente ai contorni del viso, tenendo a freno anche le particelle più piccole. Quelle che presentano una valvola, tuttavia, risultano essere poco protettive nei confronti di chi ci sta intorno. Dunque possiamo affermare che si tratta di una buona protezione, però, per un soggetto a rischio. Le migliori, in termini di utilità, sono dunque le ffp2 e ffp3 senza valvola. Aderiscono al volto e il passaggio delle particelle è molto limitato sia in entrata che in uscita.
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