Sono passati più di 20 anni da quando il film “Il Ciclone” di Leonardo Pieraccioni riempiva le sale dei cinema italiani diventando un vero e proprio cult. Al fianco di Pieraccioni e Ceccherini c’era Selvaggia, interpretata da Barbara Enrichi. Ecco come è diventata oggi.
Barbara Enrichi OGGI [FOTO]
Classe 1961 Barbara Enrichi ha iniziato la sua carriera cinematografica con un debutto come co-protagonista nel film “Benvenuti in casa Gori”. Ha interpretato molti altri film di successo tra i quali “I laureati”, “Fuochi d’artificio”, “Albergo Roma”, “Il cielo cade”, “Ritorno a casa Gori”, “Amici miei… come tutto ebbe inizio”, “Maremmamara” e tanti altri al fianco di attori di fama nazionale e internazionale.
Grazie al suo ruolo ne “Il Ciclone”, ha vinto il Premio David di Donatello come miglior attrice non protagonista e riguardo quell’esperienza, Barbara ha dichiarato:
“Pieraccioni mi scelse per il film ‘I Laureati’, per fare la fidanzata di Ceccherini. Poi con Giovanni Veronesi scrissero il personaggio di Selvaggia proprio su di me, o almeno questo è quello che mi hanno sempre detto. Buffa, simpatica, atipica, fa parte di una famiglia contadina, è innamorata della farmacista, ma poi con l’arrivo delle ballerine spagnole la sua vita si sconvolge perché cambia il suo modo di vedere la coppia”.
Barbara Enrichi: “Il personaggio deve essere…”
Dopo il film che l’ha resa famosa, ha continuato la sua strada nel mondo del cinema, non solo come attrice, ma anche come insegnante, diventando docente di Direzione attori al Centro sperimentale di cinematografia di Milano:
“Come insegnante di recitazione cinematografica – ha confidato Barbara Enrichi in un’intervista – ho adottato un motto che mi serve per far capire meglio agli attori come deve essere una scena e il personaggio: ‘vivo vero e speciale“.
Qualche tempo fa ha anche scritto un libro dal titolo “In fondo alla passione”. Nel 2017 ha lavorato in teatro nello spettacolo Bitter comedy mentre per quanto riguarda gli ultimi film in cui ha preso parte troviamo “Forse è solo mal di mare”, di Querci e De Simone e poi “Pinocchio” di Matteo Garrone.