Questa donna è stata ‘incinta’ per ben 46 anni. Si tratta di un singolarissimo caso clinico, venuto allo scoperto quando la donna aveva ormai 75 anni e lamentava forti dolori all’addome.
Questa donna ha portato avanti per una vita intera una sorta di gravidanza interrotta. La 75enne marocchina è arrivata in ospedale lamentando dei fortissimi dolori nella zona pelvica. La condizione di salute dell’anziana aveva subito preoccupato i medici, dal momento che capire la causa del dolore stava risultando piuttosto complicato. Immaginare la causa reale, d’altronde, era difficile, visto che la paziente era ormai in età avanzata. Eppure i medici sono riusciti a risalire al motivo, scoprendo l’incredibile. L’ospedale ha sottoposto la donna ad un intervento chirurgico all’addome, e a quel punto i medici hanno trovato la presenza di un feto.
Donna incinta: la scoperta dopo 46 anni
Non un feto in via di sviluppo, ma purtroppo il fossile di un feto rimasto all’interno della donna per ben 46 anni. Ripercorrendo la storia clinica della donna, incinta quasi cinquant’anni prima, i medici hanno capito che si trattava di un aborto spontaneo avvenuto quando era giovane. Il feto però, anziché essere rimosso dal corpo della donna, aveva iniziato un processo di calcificazione, pietrificandosi nelle viscere materne. Una situazione emotivamente drammatica ma anche pericolosissima per la donna, che aveva vissuto per 46 anni con questo ‘ospite’ nel suo corpo senza neanche sospettarlo. Ma com’è potuto succedere?
Ovviamente la donna incinta, all’epoca dei fatti non si era rivolta ad alcun ospedale. Se la gravidanza fosse stata monitorata con premura dai medici, non si sarebbe arrivati a tanto. È plausibile dunque che in questo raro caso la paziente non avesse avuto la possibilità di recarsi in ospedale. Così, la fase pre e post gestazionale non è stata seguita da nessun ginecologo che potesse accorgersi dell’interruzione della gravidanza e della calcificazione del feto. È probabile, inoltre, che la donna presentasse dolori pelvici da tempo, ma che si sia rivolta all’ospedale solo una volta diventati insopportabili. Una storia che denuncia e sottolinea, ancora una volta, l’importanza di un’adeguata assistenza sanitaria per tutti, soprattutto se portano una nuova vita in grembo.