Chicche di Velvet
Alito cattivo: 9 cause che vi fanno puzzare, attenzione!
Alito cattivo, che incubo. Un vero disagio sia per chi ce l’ha che per chi è costretto ad odorare quello degli altri. È il primo insormontabile ‘cattivo odore’ che sentiamo e il più grande nemico delle relazioni interpersonali… Per non parlare degli appuntamenti romantici. Spesso, però, per risolvere il problema non basta una chewing-gum. Ecco allora 9 importanti motivi per cui il vostro alito potrebbe puzzare, con annessi rimedi.
- Tabacco: inutile girarci intorno, il fumo è notoriamente un grande nemico dell’alito fresco. Non si tratta solo del retrogusto di nicotina, tabacco o quel che sia, che rimane nel palato e sulla lingua. Parliamo anche della secchezza e dell’acidità che comporta, rendendo l’alito cattivo su più fronti.
- Bocca secca: la ‘secchezza delle fauci’ è una condizione che causa un profondo alito cattivo. Avete notato che questa sgradevole condizione si verifica soprattutto la mattina, appena svegli? Dipende dal fatto che durante la notte la saliva è ridotta e non viene rimossa dall’organismo. Non a caso il problema si acuisce quando si dorme a bocca aperta. Per risolvere la cosa occorre bere molta acqua, il che favorisce una buona respirazione. Questo trucchetto si può applicare anche nel caso doveste riscontrare il problema durante la giornata.
- Cattiva igiene orale. Il più classico dei consigli, è vero, ma bisogna saperlo fare nel modo giusto. Lavarsi accuratamente i denti è necessario per avere un alito sempre fresco e piacevole. Può essere utile usare anche il filo interdentale, per eliminare così eventuali pezzi di cibo che possono rimanere intrappolati nella bocca. Per chi avesse bisogno invece di una spinta in più, il collutorio è un prezioso alleato. Preferite un’alternativa naturale? Sciacqui con acqua tiepida e limone al mattino e prima di coricarsi: perfetti per igienizzare e rinfrescare la bocca.
- Lingua. È spesso ricoperta di batteri, seri responsabili del cattivo odore nella bocca. In caso di apparecchio ai denti la questione può diventare molto più seria e l’unico rimedio è un’intensificazione della pulizia. Anche qui il rimedio fai da te con acqua e limone, torna ad esserci utile.
- Farmaci. Alcuni medicinali hanno come diretta conseguenza proprio l’alitosi, in quanto contribuiscono alla secchezza delle fauci. Non sempre è così, eppure può anche accadere che i farmaci si scompongano nel corpo e rilascino delle sostanze chimiche che possono arrivare al respiro. Un consiglio? Cercate di individuare il farmaco incriminato e chiedete al vostro medico se è possibile sostituirlo con una sua variante.
- Gravi patologie Esistono alcune malattie – quali quelle metaboliche e alcuni tipi di tumore – che possono lasciare un caratteristico odore. Spesso sono accompagnate anche da un sapore metallico in bocca, tutt’altro che piacevole.
- Problemi dentali. L’alito cattivo può derivare anche da infezioni del cavo orale, carie, malattie alle gengive, ferite chirurgiche, denti da devitalizzare e così via… Consultate subito il vostro dentista!
- Tonsille e naso. Le placche bianche che a volte si formano sulle tonsille sono ricoperte da batteri e producono cattivo odore. Catarro, muco, naso che goccia e raffreddore hanno la medesima sgradevole conseguenza.
- Reflusso gastroesofageo. Già di per sé rappresenta un annoso problema, inoltre influisce sull’alito eliminando qualsiasi senso di freschezza.
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