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Cose da Vip

Terapia “anti aging”: guidare l’invecchiamento delle cellule ora si può

Rallentare l’invecchiamento della nostra pelle e, più in generale, di tutto il nostro corpo. Adesso appare scientificamente possibile. Basta manomettere il “navigatore” con cui le nostre cellule scelgono la via del tramonto che le condurrà alla morte.

Lo dimostra lo studio, citato online dall’Ansa, che a San Diego (Usa) alcuni ricercatori dell’Università della California hanno svolto sulle cellule di lievito. Se il risultato sarà confermato anche su cellule umane, potrà portare allo sviluppo di nuove terapie “anti-aging”.

I ricercatori, guidati dal biologo Nan Hao, hanno scoperto che l’invecchiamento del nostro corpo non è semplicemente determinato da un accumulo progressivo di danni nelle cellule. In realtà, questo processo dipende da una decisione. Una “strada” che le cellule prendono molto presto nella loro vita.

Sono due le strade che possono intraprendere. Alcune cellule scelgono di invecchiare andando incontro a una graduale e progressiva instabilità del nucleolo. Vale a dire la regione del nucleo dove si costruiscono i mattoni per le “fabbriche” di proteine chiamate ribosomi. Altre cellule, invece, decadono per colpa di disfunzioni nelle loro “centrali energetiche”: i mitocondri.

“Per capire come le cellule prendono questa decisione – spiega Nan Hao – abbiamo identificato i processi molecolari che sottendono ciascun percorso dell’invecchiamento. E le connessioni che li uniscono. Abbiamo così rivelato un circuito molecolare simile ai circuiti elettrici che controllano gli elettrodomestici nelle nostre case”.

Grazie alle simulazioni al computer, i ricercatori hanno scoperto che modificando un gene si può riprogrammare il circuito dell’invecchiamento. In questo modo si crea una terza via “del tramonto”, molto più lunga. In grado di accrescere la longevità degli organismi. La sfida sarà adesso quella di riprodurre questi risultati anche nelle cellule umane. L’obiettivo è di sviluppare terapie geniche o farmacologiche che permettano di aumentare l’aspettativa di vita.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma.

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