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Lamar Odom, l’ex di Khloe Kardashian si racconta dopo l’overdose

Ormai è noto a tutti coloro che amano le storie della famiglia Kardashian: Lamar Odom, ex marito di Khloe, nell’ottobre 2015 per colpa dell’abuso di sostanze stupefacenti è stato a un passo dalla morte, così vicino che è vivo per miracolo. Oggi, dopo essersi disintossicato, è il protagonista di un documentario inedito che racconta il suo rapporto con le droghe e soprattutto con la Ketamina, che oggi, pare, lo stia aiutando a combattere la depressione.

Dodici crisi epilettiche, sei infarti, il cuore che si è fermato due volte. Non si capisce nemmeno come abbia fatto a sopravvivere a quella tremenda overdose Lamar Odom, ex campione di basket che allora era ancora sposato con Khloe Kardashian.

Si trovava in un bordello del Nevada. Per tre giorni ha “festeggiato” con donne e donne e droghe fino a quando non è stramazzato al suolo. E’ stato giorni e giorni in rianimazione prima di riprendere conoscenza, cosa che non era affatto scontata.

Da allora la sua vita è cambiata radicalmente: ha perso gli ingaggi sportivi e la moglie. E’ riuscito però a tenersi la vita, guarendo pian piano in modo lento e costante. Attualmente sta lavorando sulle sue dipendenze: i suoi difficili progressi, e anche le sue sconfitte e i suoi traumi devastanti, sono raccontati in un documentario inedito di prossima uscita intitolato “Lamar Odom Reborn”, ovvero “La rinascita di Lamar Odom”, perchè effettivamente il cestista è come se fosse venuto alla vita due volte.

A dirigere il lungometraggio il cinquantatreenne Mike “Zappy” Zapolin, a cui Lamar ha parlato di droghe quali la Ketamina e la Ibogaina. “Droghe psichedeliche”, come le hanno definite, da cui sono oggi dipendenti milioni di persone in America ma anche nel mondo. “Anche se la ketamina”, sostiene il regista, “presa sotto controllo medico lo sta aiutando a farlo uscire dall’angoscia e la depressione che ancora lo attanaglia”.

“Zappy” ha raccontato il loro viaggio insieme, ovvero una conoscenza trasformatasi via via in amicizia. “Ho sempre pensato che Lamar fosse una celebrità di quelle “viziate”, dall’ego smisurato e i mille vizi. Invece quanto l’ho conosciuto ho capito che ha avuto traumi davvero seri nella sua vita”.

Sua madre Cathy Mercer, per esempio, è morta di cancro al colon quando lui aveva solo 12 anni e questo l’ha segnato profondamente. Sua nonna, Mildred Mercer, che lo aveva allevato con tanto amore come una mamma, è morta nel 2004 e suo figlio Jayden, di quasi sette mesi, è morto a sette mesi di “sindrome della morte improvvisa” nel 2006.

Sono disgrazie che avrebbero segnato chiunque. “I trattamenti con quel tipo di sostanze, la Ketamina appunto, sotto stretto controllo medico e con continuo monitoraggio delle funzioni vitali, lo stanno aiutando davvero. Lamar mi ha raccontato che non si è mai sentito così bene in vita sua. La prima volta che è venuto da me, era una persona chiusa nel suo dolore, priva di qualsiasi stimolo. Ora invece è un leone. Si è anche fidanzato con la personal trainer Sabrina Parr”,

Se molti sono stati felici del miglioramento della qualità della vita di Lamar Odom, altri hanno criticato questo suo “curarsi” con la Ketamina. “E’ come se un diabetico si curasse con lo zucchero”, hanno scritto sui profili social del regista Mike Zapolin.

Photo Credits: Facebook, Insstagram

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