Dayane Mello, Giulia Salemi e lo spacco che fece scalpore a Venezia
Le due ex concorrenti del Grande Fratello Vip hanno sfilato sul red carpet della Mostra del cinema di Venezia 2016, indossando abiti dallo spacco profondo
Hanno partecipato entrambe all’ultima edizione del Grande Fratello Vip, eppure Dayane Mello e Giulia Salemi hanno un altro elemento che le accomuna e che ci riporta alla Mostra del cinema di Venezia, anno 2016. Le due modelle hanno sfilato sul red carpet portando con sé una scia di scalpore che il pubblico difficilmente dimenticherà, complice gli abiti dallo spacco profondo. Entrambe hanno partecipato al red carpet di The Young Pope, la serie TV di Paolo Sorrentino con protagonista Jude Law.
Giulia Salemi ha indossato un abito arancione, mentre Dayane Mello ha optato per un abito rosa shocking con cintura argentata ad altezza vita e maniche a sbuffo. A catturare l’attenzione, tuttavia, è stato lo spacco della gonna che parte da altezza ombelico. Un’esagerazione voluta dallo stilista Matteo Evandro Manzini e che è stato sicuramente uno dei topic più caldi di quell’edizione di Venezia.
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Giulia Salemi e Dayane Mello a Venezia
Partecipare alla Mostra del cinema di Venezia è sicuramente un evento per pochi e Giulia Salemi, all’epoca reduce da Pechino Express, ha colto l’occasione in compagnia della modella brasiliana, sfilando al braccio di Matteo Evandro Manzini. Ogni piroetta o singolo passo permettevano alla gonna di svolazzare, mostrando centimetri di pelle scoperta ed evidenziando sempre più lo spacco profondo dell’outfit. E pensare che il primo abito a creare scandalo in merito a spacchi profondi fu quello di Belen Rodriguez al Festival di Sanremo 2012: la showgirl scese le scale dell’Ariston e il tatuaggio a forma di farfalla ad altezza inguine catturò subito l’attenzione diventando ben presto iconico.
Riguardo l’abito indossato a Venezia, Giulia Salemi ha raccontato qualche mese dopo di aver ricevuto feedback piuttosto cruenti. La modella ha spiegato a Un giorno da pecora sulla Rai: “Alcune persone mi hanno augurato la morte. Per fortuna ho avuto mia madre e degli amici veri vicino, altrimenti sarei andata in depressione”.
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