Il principe Andrea torna dalla Regina a Balmoral, ma per i tabloid è una fuga dallo scandalo Epstein
Appare insolita e sospetta la seconda visita alla Sovrana nel giro di qualche mese nella tenuta reale scozzese
Il principe Andrea è tornato a Balmoral per trascorrere ancora un po’ di tempo in compagnia di sua madre, la regina Elisabetta. Il duca di York aveva già dimorato in Scozia per alcune settimane all’inizio dell’estate, accompagnato dalle figlie e soprattutto dall’ex moglie, Sarah Ferguson. Ma per i tabloid inglesi, questo ritorno ha il sapore di fuga dagli interrogatori a cui continua a sottrarsi.
Nuova “fuga” del principe Andrea a Balmoral dalla regina Elisabetta
Non c’è tregua per la regina Elisabetta, che deve aggiungere anche lo scandalo del principe Carlo a quello del figlio Andrea. E mentre si avvicina sempre più il Giubileo di Platino, che dovrebbe celebrare la stabilità del suo regno, la Sovrana è costretta a far buon viso a cattivo gioco di fronte alle bufere sollevate dai figli. Come riportano i maggiori tabloid inglesi, il principe Andrea, al centro dell’indagine Epstein, sarebbe tornato dalla madre per trascorrere qualche giorno di vacanza in sua compagnia. Eppure questo ritorno (per la seconda volta) a Balmoral sembra proprio una fuga in un luogo in cui la polizia non andrà mai a bussare.
Gli aggiornamenti sul caso Epstein
Il principe Andrea è rientrato a Balmoral di nuovo in compagnia della ex moglie Sarah Ferguson, che lo ha sempre sostenuto nella sua difesa sul caso Epstein. Il suo ritorno dalla regina Elisabetta, dunque, esclude categoricamente che il principe si presenti all’udienza fissata per lunedì a New York. D’altronde un insider ha dichiarato al The Sun che nelle ultime settimane il duca di York “stava impazzendo nella sua residenza a Windsor“, ragion per cui avrebbe deciso di tornare dalla madre. Intanto la Giuffrè, che lo ha accusato di abusi sessuali ai tempi in cui era minorenne, non ha ritirato le accuse ma le ribadite: “Ritengo il principe Andrea responsabile per quello che mi ha fatto. I potenti ei ricchi non sono esenti dall’essere ritenuti responsabili delle loro azioni“.
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