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La legge antica che non permette ai parlamentari di indagare sul principe Andrea

La Camera dei Comuni non può indagare sull'origine dei 12 milioni che saranno donati alla Giuffre

Dopo mesi di dispute in tribunale e in pubblico sui media, il principe Andrea ha risolto definitivamente il suo caso per abusi sessuali. Il figlio della regina Elisabetta, infatti, ha trovato un accordo con la sua accusatrice Virginia Giuffre, versando alla sua associazione una somma pari a 12 milioni di sterline. La stessa Sovrana ha contribuito, pagando due milioni. Da settimane alcuni parlamentari vorrebbero portare la questione alla Camera dei Comuni, per indagare sulla provenienza di tale denaro. Ma alcune antiche leggi vieterebbero ai parlamentari di discutere di questioni royal alla Camera dei Comuni. Nelle ultime ore, però, un deputato ha chiesto di poter verificare un eventuale utilizzo dei soldi dei contribuenti inglesi.

Il pagamento del principe Andrea a Virginia Giuffre solleva dubbi

L’accordo extragiudiziale multimilionario del principe Andrea con Virginia Roberts Giuffre ha sollevato una piccola bufera nel Regno Unito. Tuttavia, nonostante i vari dubbi sulla natura del denaro, la somma non può essere indagata dai parlamentari a causa di un’antica legge che vieta la discussione delle questioni reali in Parlamento. Alcuni politici inglesi, infatti, hanno mostrato perplessità anche sull’aiuto economico che la regina Elisabetta ha dato al figlio.

Principe Andrea

Uno dei principali dubbi, infatti, riguarda la provenienza dei 2 milioni di sterline che la Sovrana ha “donato” all’associazione della signora Giuffre. Si tratta di un ente, infatti, che aiuta le vittime di violenza sessuale. In questo modo il principe Andrea non ha dichiarato la propria colpevolezza, ma ha comunque messo a tacere le accuse contro di lui.

La legge che impedisce di indagare sulle azioni della Famiglia Reale in Parlamento

Nel frattempo, il deputato laburista McDonald ha chiesto che si dimostri alla Camera dei Comuni se i soldi dei contribuenti provenienti dal Sovereign Grant sono stati usati per ripagare la Giuffre. Il The Sun, che per primo ha riportato la notizia, però, ha aggiunto che a causa di leggi antiche di secoli è “portare una faccenda reale alla Camera è irto di difficoltà”.

 

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Come dichiarato da un portavoce del Governo, il Sovereign Grant è un fondo che “sostiene il monarca e alcuni membri della famiglia reale nello svolgimento dei loro doveri ufficiali“. Anche il principe Andrea riceveva questo sussidio quando lavorava ancora per la Corona. Ma come ricordano i tabloid, ha smesso di ricevere tale sussidio finanziario nel 2019. In quell’anno, infatti, ha cessato di svolgere le sue funzioni ufficiali. Per gli inglesi, che reclamano ancora la consegna di tutti i suoi titoli, sarebbe un duro colpo venire a sapere che sono stati i soldi pubblici a finanziare il risarcimento alla Giuffre.

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Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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