È andata recentemente in onda l’ultima puntata dell’ottava edizione di Belve, che per i nuovi episodi è stato promosso alla prima serata. Per chiudere in bellezza, Francesca Fagnani ha invitato nel suo studio Ornella Vanoni. L’artista 88enne dall’inconfondibile chioma rossa si è raccontata a ruota libera nello studio della trasmissione di Rai Due, svelando anche alcuni retroscena. Dal paragone con Mina ai suoi amori tormentati, tra cui quello che l’ha legata a Gino Paoli, ecco cosa ha svelato.
Ovunque vada, è inevitabile che Ornella Vanoni sia la protagonista indiscussa. Anche nello studio di Belve, la nota artista nostrana infatti non si è risparmiata. Oltre ad essere stata la voce protagonista della sigla di apertura, ha avuto modo di svelare alcuni retroscena sulla sua vita privata. Dagli amori folli, con Gino Paoli ma anche con Giorgio Strehler, agli eccessi con le droghe fino alla curiosa ragione che l’ha spinta a fumare le canne, è stata un fiume in piena.
Ai microfoni di Francesca Fagnani, l’88enne non si è sottratta dall’occasione di sferrare anche qualche frecciatina piccata, soprattutto verso Gino Paoli. Ecco infatti cosa ha rivelato la celebre artista della canzone italiana nello studio di Belve.
Ornella Vanoni rientra a pieno titolo nel novero delle Signore della musica italiana. La sua carriera si estende per molti decenni e copre un arco temporale che risale ai primi anni ’60. Nel corso della sua vita, ha avuto possibilità di sperimentare, sia in ambito professionale che sentimentale. La celebre artista nostrana non ha mai negato, in tal senso, i suoi sentimenti provati per alcune donne, tanto da ammettere: “Una è stata una grande amicizia che è durata tanti anni. Un’altra è durata meno. Le donne sono attraenti, però a me purtroppo il sesso femminile non interessa molto, e infatti ho fatto soffrire queste persone. Io mi innamoro della persona, in quell’altra cosa non sono molto brava“.
Ma, tra i suoi grandi amori, è impossibile non menzionare anche Giorgio Strehler, con il quale ha vissuto una storia travagliata, combattuta tra eccessi di ogni tipo. Di lui ha ammesso: “È l’uomo che mi ha amata di più, ma non mi ha protetta da situazioni estreme perché non poteva farne a meno. Voleva tornare con me, ho detto di no.”
Più caustica è stata nei confronti di Gino Paoli, il quale, come le ha ricordato la Fagnani, ha detto di lei: “Si è smollata con l’età, ora sente l’esigenza di raccontare anche cose che sarebbe meglio non dicesse”. Dal canto suo, Ornella Vanoni non si è lasciata scoraggiare da tali parole, facendo appello a tutta la sua ironia, quella stessa “ironia che nessuno capisce” che appartiene a Gino Paoli, secondo l’artista nostrana.
Dal canto suo, l’artista 88enne ha poi proseguito ancora più caustica, aggiungendo: “Guarda quello che ha cercato di raccontare a Sanremo. Come se fosse a casa sua. Si è dimenticato che era a Sanremo… ha visto Morandi e gli è partita quella roba lì… che non andava fatta. Amadeus era terrorizzato e l’ha portato via – chiosando infine – Io sono ironica, lui no. Questa ironia di me si sa, si vede e si sente. Di lui proprio no, però se vuole essere ironico, poverino, non diamogli contro“.
Un altro tema toccato nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni di Belve è stato incentrato su una curiosa abitudine dell’artista 88enne. Alla domanda di Francesca Fagnani sul suo “vizio” più grande, infatti, Ornella Vanoni ha replicato candidamente con “le canne“. Ma cosa l’ha spinta ad iniziare? La diretta interessata ha replicato alla domanda, confessando: “A un certo punto non dormivo più. Mio padre mi fece fare perfino la cura del sonno: ero disperata. Finché un giorno non mi hanno fatto fare una canna e allora ho detto: ecco la mia medicina“.
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