Secondo alcune indiscrezioni, la Principessa Charlene di Monaco non baderebbe a spese in fatto di outfit, a dichiararlo sarebbe stato anche l’ex contabile al servizio di sua altezza serenissima Alberto II.
In una recente intervista, Claude Palmero, l’ex contabile al servizio di sua altezza serenissima Alberto II, avrebbe rivelato alcuni dettagli ‘succulenti’ in merito alla gestione del patrimonio della famiglia Grimaldi e dei fondi del ricchissimo piccolo Stato in Costa Azzurro. Tra queste ‘spese folli’ ci sarebbero anche quelle per gli abiti della Principessa Charlene di Monaco.
Secondo quanto riportato dal giornale francese, Le Monde, Charlene, in quanto Principessa di Monaco, avrebbe un budget di circa 1,5 milioni di euro all’anno. Somma che pare sia aumentata negli ultimi anni fino a raddoppiarsi, soprattutto se si tiene conto che il conto di partenza si aggirava attorno ai 700 mila euro. Secondo quanto riferito dall’ex contabile Claude Palmero, tra le spese eccentriche del Principato ci sarebbero anche quelle per gli abiti della Principessa Charlene. Riporta Le Monde: “La principessa Charlene desidera comprare dei vestiti – scrive nei taccuini Palmero – le ho fatto notare che non c’è budget per quello, è una spesa privata“.
Basti pensare, per esempio, che, dopo 10 anni d’assenza, Charlene di Monaco si è presentata all’ultimo Ballo della Rosa con un abito da circa 7 mila euro, catalizzando l’attenzione su di lei e distogliendola dalla cognata Carolina, organizzatrice dell’evento. In merito alle ‘spese folli’ per gli outfit, è bene chiarire che anche le altre reali, delle altre monarchie del mondo, acquistano vestiti molto costosi e interpretano quel costo esoso come una sorta di spesa utile alla rappresentanza. Quello che differenzia Charlene di Monaco dalle alte principesse e regine, tuttavia, avrebbe a che a fare con la scelta dei look.
Per tante delle altre reali sembrerebbe che la scelta degli outfit abbia a che fare più con ragioni di Stato che con il gusto personale, ma per Charlene non è sempre così (pare). Ad esempio, diverse regine o principesse fanno delle scelte piuttosto accurate, come la scelta di indossare brand del proprio paese e studiare abbinamenti di capi che si possano riproporre più volte, come nel caso di Letizia di Spagna, Mathilde del Belgio o Victoria di Svezia. Queste reali, da anni, hanno trovato un compromesso per essere sempre impeccabili, ma allo stesso vestire capi più ‘accessibili’. L’escamotage consiste nell’inserire all’interno dello stesso look capi di alta moda e marchi meno costosi come Zara, H&M o altri brand meno cari.
A differenza di molte altre ‘colleghe’, invece, Charlene di Monaco sembra non avere molta intenzione di voler apparire ‘accessibile’, almeno per quanto riguarda la scelta dei look. Che si tratti di un evento di gala, un evento sportivo o una qualsiasi altra manifestazione, gli abiti della Principessa comunicano, spesso e volentieri, lusso. E benché gli outfit non siano sempre ricchi di lustrini preziosi, non serve tanto per capire che non si tratta mai di capi a ‘buon mercato’. Insomma, Charlene di Monaco sembra non badare a spese in fatto di moda.
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