Stasera, lunedì 10 marzo 2025, il conduttore Piero Chiambretti dà il via al suo nuovo programma, “Finché la Barca Va”, che si propone di affrontare temi di attualità attraverso un format originale e coinvolgente. La trasmissione, in onda nel preserale di Rai3, prevede un totale di 25 appuntamenti, ognuno dei quali avrà una durata di circa venti minuti, con inizio dalle 20:15.
Ciò che rende unico questo programma è la sua ambientazione: una barca che naviga lungo il fiume Tevere, nel cuore pulsante di Roma. Chiambretti ha scelto questa location per offrire un punto di vista inedito sulla città, immerso in un’atmosfera che invita alla riflessione. Come il titolo stesso suggerisce, il programma si propone di esplorare il concetto di collettività, sottolineando che, in tempi di incertezze e sfide, siamo tutti “nella stessa barca”. L’idea alla base del format è di promuovere un dialogo aperto tra ospiti di varia estrazione, spaziando dal giornalismo alla cultura, dalla politica allo sport, fino ad arrivare al mondo dello spettacolo.
Ospiti e tematiche del programma
Il primo ospite della puntata d’esordio sarà Mons. Vincenzo Paglia, una figura di spicco nel panorama religioso italiano, che discuterà di temi di grande rilevanza, come:
- Le condizioni di salute di Papa Francesco e le sue eventuali dimissioni.
- La complessa situazione in Medio Oriente, con un focus particolare sul conflitto a Gaza.
Inoltre, Chiambretti intende creare un confronto che metta in luce le varie sfaccettature di questi argomenti, offrendo al pubblico un’analisi profonda e sfumata.
Tensioni geopolitiche e attualità
Tra gli altri temi che verranno affrontati nel corso delle puntate, ci saranno anche le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Ucraina, con un occhio attento alla figura di Donald Trump e al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Questa discussione si inserisce in un contesto più ampio di conflitti e guerre, evidenziando come le dinamiche internazionali siano in continua evoluzione e come la comunicazione e le relazioni tra i leader mondiali possano influenzare il corso degli eventi.
Chiambretti ha espresso la sua emozione per il debutto di “Finché la Barca Va”, sottolineando che l’idea di questo programma era nella sua mente da oltre cinque anni. In un’intervista rilasciata ad Adnkronos, ha dichiarato: “L’idea è nata più di cinque anni fa e sono anche emozionato nel vederla finalmente in tv, con tutti i pregi e i difetti di una cosa mai realizzata”.
Un viaggio umano tra riflessione e convivialità
La barca, ben arredata e illuminata, offrirà un ambiente accogliente per le interviste, mentre un equipaggio vestito di blu e bianco, in perfetta tradizione marinara, sarà pronto a offrire supporto e assistenza durante le puntate. Questo elemento scenico non solo arricchisce l’estetica del programma, ma contribuisce anche a creare un’atmosfera di convivialità e apertura, in cui gli ospiti possono sentirsi a loro agio e condividere le proprie opinioni in un contesto informale.
In un’epoca in cui le notizie si susseguono a ritmo serrato e il panorama politico e sociale è in costante cambiamento, “Finché la Barca Va” si propone come un’opportunità per riflettere sulle questioni più attuali e urgenti. Chiambretti, con il suo stile inconfondibile e la sua capacità di coinvolgere il pubblico, mira a costruire un dialogo che superi le barriere e favorisca la comprensione reciproca.
La trasmissione andrà in onda per cinque settimane, dal lunedì al venerdì, collocandosi tra “Blob” e “Il Cavallo e la Torre”, due programmi storici della rete. Questo posizionamento strategico potrebbe attrarre un pubblico variegato, pronto a lasciarsi coinvolgere da un format che promette di essere tanto informativo quanto intrattenente.
Con “Finché la Barca Va”, Chiambretti non solo offre un nuovo programma, ma invita anche gli spettatori a riflettere su come affrontare le sfide della vita moderna. In un periodo in cui l’incertezza sembra essere la norma, questa iniziativa rappresenta un invito a remare insieme verso un futuro migliore, consapevoli che, nonostante le difficoltà, il dialogo e la comprensione reciproca possono condurre a un approdo più sereno.