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Il principe Andrea e quel prestito da 1,5 milioni di sterline che scatena l’indagine

Il figlio della Sovrana avrebbe ricevuto un'ingente somma da un controverso uomo d'affari

Il principe Andrea torna al centro dell’attenzione mediatica. Il terzogenito della regina Elisabetta e del principe Filippo, infatti, ha ricevuto 1,5 milioni di sterline da un controverso uomo d’affari. La somma era destinata ad estinguere un prestito che aveva ottenuto da una banca privata. La notizia ha sollevato nuovi interrogativi sul patrimonio del duca di York.

Il prestito segreto del principe Andrea solleva interrogativi nel Regno Unito

Come riportato dal The Sun in esclusiva, il principe Andrea avrebbe ricevuto in prestito la cifra di 1,5 milioni di sterline. A concedere il denaro è stato David “Spotty” Rowland, un finanziere i cui clienti hanno incluso in passato anche dittatori e despoti. Undici giorni prima di ricevere il prestito, nel 2017, Andrea avrebbe ricevuto la stessa somma dalla Banque Havilland, controllata dalla famiglia del multimilionario ed ex tesoriere del Partito Tory, Mr Rowland. Secondo i tabloid, la somma è servita ad estinguere un prestito ottenuto da una banca offshore di proprietà della famiglia del donatore. Una faccenda fiscale molto complessa che apre nuovi interrogativi sulle ricchezze private del figlio della regina Elisabetta. Il suo unico reddito noto è, infatti, una pensione della Royal Navy di 20mila sterline ed un sussidio annuale di 250mila sterline versato dalla Sovrana. Eppure il figlio della Regina ha uno stile di vita paragonabile a quello di un milionario.

I rapporti con il controverso uomo di affari

Il principe Andrea, inoltre, non partecipa più agli impegni pubblici della Corona, da cui è stato escluso nel 2019 a causa della sua amicizia con Jeffrey Epstein. Si sostiene, dunque, che il denaro che “prese in prestito” dalla Banque Havilland fosse per “capitale circolante generale e spese di soggiorno“. L’istituto bancario ha negato ogni addebito. Ma la notizia ha aperto un vaso di Pandora fatto di precedenti rapporti con il donatore e di movimenti fiscali considerati sospetti. Il principe, infatti, ha partecipato all’inaugurazione della Banque Havilland nel paradiso fiscale del Lussemburgo nel 2009. Ed era anche presente all’inaugurazione di una nuova filiale a Monaco nel 2012 e al lancio della sua joint-venture con il fondo del sovrano di Abu Dhabi Mubadala nel 2018. Nel 2010, inoltre, il signor Rowland è stato ospite di Andrea a Balmoral, dove avrebbe incontrato anche la regina Elisabetta ed il principe Carlo.

L’aiuto a Sarah Ferguson e la risposta del portavoce del principe

Alcuni mesi dopo ha pagato 40mila sterline per aiutare ad estinguere i debiti della sua ex moglie, Sarah Ferguson. I Rowland si unirono al principe in un viaggio in Cina, partecipando ad alcuni incontri. Il Mirror riporta che il terzogenito della Sovrana è anche proprietario del 40% della Inverness Asset Management di proprietà dell’azienda di famiglia Rowland, la Blackfish Capital Management. Avrebbe anche ottenuto un prestito di 1,25 milioni di sterline da Havilland tra il 2015 e il 2017. E poi un nuovo prestito di 1,5 milioni di sterline nel 2017, nonostante un report interno mostrasse che “non era in linea con la propensione al rischio della banca“. Un portavoce del principe ha già rilasciato una dichiarazione: “Il duca ha diritto a un certo grado di privacy nella conduzione dei suoi affari finanziari personali del tutto legittimi, su cui vengono prese tutte le misure contabili appropriate e tutte le tasse sono debitamente pagate“.

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Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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