Gessica Notaro, la miss sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato Edson Taveres, è stata pesantemente insultata sui social a causa di un suo ultimo post. Ecco chi si è rivoltato contro la giovane.
La tristezza della chiusura del Delfinario di Rimini ha mosso Gessica Notaro, la ragazza addestratrice di leoni marini aggredita con l’acido dall’ex fidanzato Edson Tavares, a raccontare il suo dolore in un post su Facebook. La miss sfregiata non potrà ritornare dai suoi animali a causa della burocrazia. Proprio il suo sfogo l’ha resa oggetto di insulti e aggressioni: violenze verbali che colpiscono proprio come quelle fisiche.
“E come se non bastasse eccomi qua. A dover dire addio ai miei piccoli per colpa della burocrazia e per colpa di chi vi sta al vertice, che probabilmente prendendo la decisione di fare chiudere per sempre l’Acquario di Rimini non ha considerato il fatto che dietro a questa struttura c’e’ un’ anima, un cuore – scrive Gessica Notaro sulla sua pagina Facebook -. Ed il cuore e la passione che io e miei colleghi ci abbiamo messo tutti i giorni nel prenderci cura di questi animali é buttata nella spazzatura.. insieme ai sacrifici fatti finora e al legame instaurato con i nostri cuccioli. Buddy e Morgan erano la mia forza, il mio nuovo inizio. Ed ora perdendo loro ho perso tutto. Di nuovo”. Molti i commenti di critica sotto il post della giovane riminese, tra cui alcune persone che, fattesi forza perché nascoste dietro al proprio computer, hanno persino scritto: “Ti sei meritata l’acido in faccia”.
Gessica Notaro ha ribattuto sull’argomento scrivendo: “Sono dei vigliacchi. Loro non sanno quello che ho dovuto affrontare in questi mesi. Come si può arrivare a colpirmi in questo modo, evocando perfino la tragedia che mi ha toccato? Queste persone non si rendono conto del male che fanno”. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi: “Va respinto senza alcun indugio l’attacco verbale subito da Gessica Notaro da parte di qualche `galantuomo´ che frequenta i social solo per diffondere il veleno dell’odio. Non sono accettabili le parole offensive, violente verso ogni persona; tanto più se, come Gessica, ha subito una vicenda personale tragica, portata avanti con dignità in una battaglia a favore di tutte le donne”.
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