La figlia di Whitney Houston in coma farmacologico: non migliora
Non migliorano le condizioni di Bobbi Kristina Brown, figlia di Whitney Houston e di Bobby Brown. E si teme il peggio. Il 30 gennaio scorso la ragazza è stata trovata dal marito Nick Gordon nella vasca da bagno della loro casa di Atlanta. Era priva di sensi. Una scena dolorosamente simile a quella che ha visto protagonista la sua celebre e infelice madre, morta nel febbraio 2012 nella vasca di un hotel a Beverly Hills.
La 21enne Bobbi Kristina è stata subito ricoverata in ospedale in Georgia; secondo quanto riporta il noto sito statunitense Tmz, il marito avrebbe subito chiamato un’ambulanza dopo averle praticato – con altrettanta tempestività – la respirazione bocca a bocca. Nonostante siano trascorse ormai diverse ore dal ricovero, però, le condizioni della ragazza sembrano essere stabili. Molto gravi.
Sempre stando a Tmz, le sue funzioni cerebrali sarebbero sensibilmente diminuite e pare che i dottori non abbiano manifestato alcun ottimismo. Al momento la giovane donna si trova ancora in coma farmacologico ed è attaccata a un respiratore. Bobbi Kristina rischia di morire. I medici, in mancanza di segnali positivi, hanno invitato i familiari a non smettere di sperare e di pregare. Pregare. Forse adesso soltanto una cosa potrebbe salvare: l’intervento della madre, da lassù. Quella madre che se n’è andata via troppo presto, quella madre di cui lei sente tanto la mancanza. Quella madre tormentata, vittima della depressione e delle droghe, eppure tanto amata. Chissà se la Houston ha mai realizzato quanto sua figlia fosse legata a lei. Chissà se ha mai immaginato che la figlia potesse decidere di emularla nel peggiore, più triste e amaro dei modi. E chissà se il padre, con cui finora il rapporto non è stato dei migliori, deciderà di cambiare atteggiamento per salvare questo piccolo angelo ferito…
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