Hollywood

Madalina Ghenea nuda per Paolo Sorrentino: “Adoro il modo in cui ha usato il mio corpo”

Youth – La Giovinezza, il nuovo film di Paolo Sorrentino, è fra i tre titoli italiani in concorso al Festival di Cannes. Presentato ieri, 20 maggio, ha ottenuto sia applausi che manifestazioni di dissenso. Ma c’era da aspettarlo: tutte le opere di Sorrentino dividono gli animi e fanno discutere. Il regista ha calcato il red carpet con il suo cast e parte dell’attenzione – c’era da aspettarsi pure questo – è stata catalizzata dalla 27enne Madalina Ghenea. Arruolata come presenza destabilizzante e privata dei veli, come avvenuto per Sabrina Ferilli ne La grande bellezza. Non solo. La locandina del film mostra proprio lei, di schiena e come mamma l’ha fatta, intenta a lasciarsi ammirare da Harvey Keitel e Michael Caine. L’ex modella rumena è soddisfattissima di quest’esperienza. Non teme che possa in qualche modo etichettarla, anzi la vive come una notevole crescita professionale. E in effetti pare che abbia pure catturato l’attenzione dei più importanti produttori internazionali.

Se ne parla molto – dichiara dalle pagine de Il Messaggero – di quel nudo. Ma secondo me in quell’immagine c’è qualcosa di più interessante del mio corpo. C’è una ragione per cui la locandina del film mi rappresenta di spalle: per farmi guardare in direzione dei protagonisti. La cosa più importante di quell’immagine è il mio sguardo, non il mio fondoschiena“. Oddio, forse non tutti la pensano così ma tant’è. L’importante è crederci, come si suol dire. Madalina, che in passato ha sedotto star del calibro di Gerard Butler e Michael Fassbender e che adesso si proclama felicemente single, ammette però che il padre, vedendo quel manifesto, è rimasto “impressionato”. Solo all’inizio, però: “Oggi sia lui che mia madre sono molto felici e orgogliosi di me“. Ottimo.

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Dice pure, Madalina, che un po’ di imbarazzo nel recitare in versione adamitica c’è sempre, “Un po’di pudore c’è sempre. Ma quando puoi contare sulla grande professionalità di attori come Harvey Keitel e Michael Caine ogni paura scompare. Quando Paolo ha girato quelle scene, alla fine, è stato un momento magico“. Crede che Sorrentino l’abbia scelta perché ha portato nel suo personaggio tutta la frustrazione accumulata lavorando come modella: “Solo per il fatto di sfilare in passerella per la gente significava che non avevo niente da dire, un pregiudizio che mi faceva soffrire“. Ma è acqua passata, adesso i suoi orizzonti sono ben più vasti. E Sorrentino le ha fatto un regalo: “Adoro il modo in cui ha usato il mio corpo per rappresentare la giovinezza e lo scorrere del tempo: il mio personaggio non è una donna oggetto, ma una figura idealizzata di bellezza“. Non avrebbe mai perso un’occasione del genere. Anche perché sa che presto il suo corpo non sarà più lo stesso…

Foto by Twitter

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