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Striscia la Notizia contro L’Isola dei Famosi: l’audio “segreto” che incastra Nadia Rinaldi [VIDEO]

 

Nella serata del 2 marzo 2018, il tg satirico Striscia la Notizia ha deciso finalmente di diffondere l’audio segreto che è stato ascoltato da Barbara D’Urso durante la puntata di Domenica Live del 25 febbraio 2018. Nell’audio uno dei naufraghi avrebbe detto qualcosa di veramente rilevante per dare una svolta al caso “canna-gate”.

Striscia la Notizia sembra essere davvero intenzionata a scoprire chi realmente sta dicendo la verità e chi invece continua a mentire sul caso sollevato da Eva Henger contro Francesco Monte rinominato dai giornali “canna-gate“. Dopo le numerose prove portate dai collaboratori di Antonio Ricci e, nonostante l’apparente volontà da parte di Alessia Marcuzzi e di tutta la trasmissione de L’isola dei Famosi di evitare e sminuire la gravità dell’argomento, sembra che il tg satirico abbia deciso di mandare in onda la prova audio “segreta” ascoltata da Barbara D’Urso durante la scorsa puntata di Domenica Live.

Si tratta di un audio Whatsapp inviato da Nadia Rinaldi a Eva Henger prima del confronto nel salotto della D’Urso. Nella nota audio-messaggio Nadia ha chiesto alla Henger di vedersi poco prima della diretta per mettersi d’accodo sulla possibilità di dare una versione comune dei fatti, quanto più credibile possibile. Nadia Rinaldi ha provato in tutti i modi a tirarsi fuori da questa amara questione soprattutto perchè, come spiegato già in più di un’occasione dalla stessa attrice romana, lei e la sua famiglia pagano ancora il prezzo di un caso giudiziario di venti anni fa, legato proprio a un problema di droga, e senza dimenticare che la Rinaldi ha anche una figlia minorenne, Francesca Romana, da crescere.

Nella nota audio che Striscia manda in onda si può sentire Nadia Rinaldi che dice testuali parole all’amica Eva: “Domenica sicuramente Barbara ci metterà a confronto. Dobbiamo dare una versione che sia più veritiera possibile ma che ci tiri fuori da questa gogna. Io non voglio entrare in questa storia. Ho già pagato 20 anni fa e non voglio che il mio nome venga associato a quella parola. E anche se volessi dire la verità, nessuno mi crederebbe, quindi ne voglio rimanere fuori. Ho una causa civile in corso e non me lo posso permettere”.

Photo Credits: Facebook

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