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Omicidio Alessandro Neri, ascoltato dagli inquirenti per oltre un’ora anche lo zio

Continuano senza sosta le indagini riguardanti la morte di Alessandro Neri. Dopo il recente interrogatorio del cugino del giovane ucciso con due colpi di pistola, è stato ascoltato anche il padre di quest’ultimo, Camillo Lamaletto.

È ancora fitta la nube che ricopre la verità sull’omicidio di Alessandro Neri, il giovane ucciso con due colpi d’arma da fuoco la sera del 5 marzo scorso e trovato morto l’8 marzo in un anfratto alla periferia sud di Pescara, a due passi del torrente Vallelunga. Le indagini continuano senza sosta battendo tutte le piste possibili, tra cui quella familiare. Nei giorni scorsi è stato nuovamente interrogato il cugino di Alessandro, Gaetano Lamaletto Junior. Su di lui per giorni si è posta particolare attenzione per via dell’estromissione dall’azienda vitivinicola di famiglia della mamma di Alessandro Neri e del ragazzo ucciso.

Nel pomeriggio del 23 aprile è stato ascoltato per circa un’ora e mezza anche Camillo Lamaletto, zio del ragazzo ucciso con due colpi di pistola. L’uomo, fratello della mamma di Alessandro Neri, è stato interpellato dal sostituto procuratore Valentina D’Agostino come persona informata dei fatti in merito alla vicenda familiare, ai presunti dissidi nati dall’estromissione dall’azienda di famiglia della sorella e del nipote, ma anche, più in generale, sui rapporti familiari.

Camillo Lamaletto si è presentato al colloquio con i suoi avvocati, Vincenzo Di Girolamo e Canio Salese. Lo zio di Alessandro Neri si è soffermato in particolare sui rapporti con la sorella, confermando i dissapori creati dalla gestione dell’azienda familiare. L’uomo ha inoltre rivelato di aver visto per l’ultima volta il nipote Alessandro Neri quando la nonna del giovane era stata ricoverata in ospedale. Le indagini proseguono senza sosta e gli inquirenti continuano ad indagare a tutto campo, senza tralasciare alcuna pista. Gli inquirenti per il momento non hanno iscritto nessuno nel registro degli indagati anche se, stando quanto riportato dalla stampa locale, dopo aver raccolto diverse testimonianze e dati tecnici, chi indaga ha rivolto la propria attenzione su un gruppo ristretto di persone che potrebbero avere avuto a che fare con gli assassini di Alessandro Neri.

 

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