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Omicidio Alessandro Neri, isolate diverse tracce di DNA femminile: cresce l’ansia per i risultati dei Ris

Continuano le indagini riguardanti l’omicidio di Alessandro Neri, il giovane ucciso con due colpi d’arma da fuoco nella periferia di Pescara. Dopo l’isolamento di alcune tracce di DNA femminile sul giacchetto e sulla biancheria intima, gli inquirenti attendono la relazione conclusiva dei Ris.

Proseguono senza sosta le indagini per scoprire la verità sull’omicidio di Alessandro Neri, per gli amici Nerino, il 28enne ucciso con due colpi d’arma da fuoco la sera del 5 marzo scorso e trovato morto l’8 marzo in un anfratto alla periferia sud di Pescara, a due passi del torrente Vallelunga. Il cerchio intorno al killer si stringe sempre più. Nei giorni scorsi, i Ris di Roma erano riusciti ad isolare una traccia di DNA femminile sul giacchetto con il cappuccio indossato dalla vittima la sera dell’omicidio.

Come anticipato da Quarto Grado e approfondito ieri, 6 giugno, da La Vita in Diretta, è stata isolata anche un’altra traccia di DNA femminile dalla biancheria intima di Alessandro Neri. Ci si augura che tali tracce possano aiutare gli inquirenti a fare luce sul delitto, così da poter individuare chi si cela dietro la morte del giovane. Purtroppo le tracce rinvenute non permettono una facile identificazione, ci si augura che possano però fornire un’età indicativa della donna e l’etnia.

È quindi molto attesa la relazione conclusiva dei Ris di Roma in merito alle tracce di DNA. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno convocato per alcuni test di comparazione circa una ventina di donne, tra amiche e conoscenti di Alessandro Neri, che abitano nella zona di Pescara. Alla luce dei nuovi sviluppi sembrano riaprirsi le piste del delitto passionale e economico. Al momento l’unica ipotesi esclusa resta quella legata ai dissidi familiari: dopo i molti accertamenti, per gli inquirenti ad uccidere Alessandro Neri non sono stati i familiari coinvolti nel contrasto riguardante l’azienda vitivinicola di famiglia. Resta inoltre ancora da scoprire cosa è emerso dal guanto in lattice, trovato tra le sterpaglie sul luogo in cui è stato rinvenuto il corpo privo di vita di Alessandro Neri. L’oggetto, vista la zona isolata e incolta, potrebbe non appartenere al delitto, ma gli inquirenti hanno comunque considerato opportuno repertare il guanto e analizzarlo.

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