Detto da loro

Leo Gassmann: “Mio padre non sarà presente a Sanremo”

Dopo XFactor 2012 e la battuta di arresto in semifinale, Leo Gassmann arriva fra le Nuove Proposte di Sanremo con la sua voce e un nome che grava sulle spalle e di cui ancora non è riuscito a togliersi la nomea di “figlio di“. La sua passione però, la musica, lo porta avanti nella speranza di poter infrangere le apparenze, che aiutano da un lato e bloccano dall’altro. Ha raccontato le difficoltà ad un’intervista a Il Giornale.

Leo Gassmann: “Un mio avo lavorò con Mozart e Salieri”

Nonno leggenda del cinema e padre attore, Leo Gassmann non ha la spocchia che ci si potrebbe aspettare da un figlio d’arte. Durante XFactor è stato etichettato come il “bravo ragazzo“, e i suoi modi umili e posati lo hanno fatto amare dal pubblico. Cosa pensa Leo di questa eredità?

Mi reputo un ragazzo fortunato, ma la mia è una condizione anche impegnativa.

A Sanremo porterà Vai bene così, composta mentre la mamma cucinava la pasta e fatta di concetti che sperava di sentirsi dire. Per avere vent’anni, sicuramente non è il classico brano sulla giovinezza spensierata, anzi. Suo padre Alessandro Gassmann, però, probabilmente non sarà presente all’Ariston:

Ci sarò soltanto io, perché mio papà non credo proprio che verrà. Mi ha seguito in tv, ha anche creato un gruppo d’ascolto, mi aiuta con i suoi commenti ma penso eviterà di seguirmi fin qui. Comunque è sempre presente. Quasi tutti lo vedono come un attore, ma per me è soprattutto un padre che su tanti punti è l’opposto rispetto a me, ma al quale mi lega un affetto fortissimo perché lui riesce a far sentire la sua presenza.

Nonostante la famiglia sia legata al cinema, Leo sembra avere la musica nel sangue. Un suo avo è infatti Florian Leopold Gassmann:

Era un compositore austriaco al quale Metastasio e Goldoni scrissero libretti e che conobbe e lavorò con Salieri e Mozart. La musica ce l’ho nel sangue.

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