Elena Sofia Ricci, vincitrice l’anno scorso del David di Donatello, è sposata da ben 17 anni con Stefano Mainetti. Anche lui lavora nello stesso settore dell’attrice, come compositore di colonne sonore e direttore d’orchestra. Se il suo nome vi suona familiare, è perché è lo zio di Gabriele Mainetti, regista di Lo chiamavano Jeeg Robot. Mentre per molti è complicato condividere l’area lavorativa, i due invece si spalleggiano e supportano nella fase creativa:
A casa il confronto artistico è continuo. Io aiuto Elena nella creazione dei personaggi, lei ascolta ripetutamente le mie musiche. In molti casi comincio a lavorare in fase di sceneggiatura. Poi seguo le riprese sul set, cerco di assimilare il più possibile e traduco le emozioni in note in modo che il pubblico, anche senza rendersene conto, venga accompagnato e coccolato durante la proiezione. Per me è sempre un’emozione fare un po’ della mia musica e parlarne e per questo ringrazio il Lucania Film Festival. Oggi si ricorre meno alla melodia e il sound design si fonde con la classica colonna sonora.
E riguardo il loro primo incontro, però? Fra i due c’è stato un vero e proprio colpo di fulmine, come ha raccontato Elena Sofia Ricci:
Eravamo a una festa di beneficenza e mi ricordo che dissi alla mia amica di aver appena visto l’uomo con cui avrei trascorso tutta la mia vita.
Elena Sofia Ricci e la romantica proposta di matrimonio al telefono
Elena Sofia Ricci e Stefano Mainetti, dopo quel primo magico incontro, non si staccarono più, cominciando a telefonarsi molto spesso. Fu proprio per telefono che la Ricci gli fece una scherzosa proposta di matrimonio, alla quale Mainetti rispose subito:
Lui in realtà mi disse che era subito pronto.
Ci vollero altri due anni per convolare a nozze, ma dopo diciannove anni dal loro primo incontro, Elena Sofia Ricci e Stefano Mainetti sono più uniti che mai.
