Intercettata a casa da Repubblica, Stefania Sandrelli ha avuto modo di raccontare l’impatto della quarantena sulla sua carriera lavorativa. In molti si domandano come i personaggi del cinema e della televisione possano reagire a questi mesi di blocco forzato, e la risposta della storica attrice non è priva di amarezza; i lavori sono saltati, e presto o tardi problemi di natura economica potrebbero farsi pressanti. “Ho bisogno di lavorare per vivere“, spiega serissima la star. “Non mi lamento, c’è chi sta messo peggio. Ma non sono più un’adolescente, e ho appena perso tre lavori. Per la vecchiaia ho appena qualche risparmio“.
“Ho perso tre progetti per colpa del blocco, non voglio dover chiedere aiuto ai miei figli”: Stefania Sandrelli racconta i problemi economici della quarantena
Il ritorno al cinema e alla recitazione è dunque rimandato per Stefania Sandrelli, che come molti altri ha visto i propri progetti finire accantonati. Ma non manca la volontà di riproporsi, appena l’emergenza sarà messa da parte. “Voglio poter tornare sul set“, ha dunque proseguito. “La mia passione per la recitazione è intatta, e non voglio arrivare al punto di dover bussare ai miei figli. Sono sempre stata una donna autonoma. Vorrei continuare a vivere in tranquillità”.
La vita di Stefania Sandrelli è ora confinata in casa, dove vede trascorrere le settimane in compagnia di Gianni Soldati. Qui, la quotidianità prosegue all’insegna del risparmio: rammendi, cucina popolare, e massima cura dell’economia domestica. “Ho cinque tute sportive, e a forza di indossare solo quelle mi si sono scucite“, commenta ironica. “Ho imparato a fare le cuciture da sarta, ormai so fare tutto. Mi rilassa“. Non manca, in chiusura, un momento per la realtà esterna, per la quale Sandrelli rivela tutta la sua fragilità: “Temo per me e la mia famiglia, e sopratutto per la gente che non riesce a mangiare. Prego che trovino una cura“.
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