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Mahmood in quarantena con la madre: “La sgrido perché fa…”

Mahmood ha raccontato a La Stampa la quarantena che sta trascorrendo con la madre. Rivela che ci sono momenti di alti e bassi, che ogni tanto litigano e che hanno ritmi diversi. In fin dei conti, però, hanno trovato un equilibrio. 

Le parole di Mahmood

Mahmood, vincitore di Sanremo 2019 nonché autore della canzone “Soldi”, sta facendo la quarantena come tutti. A fargli compagnia è la madre, di 57 anni. La convivenza tra i due, nonostante ognuno abbia il proprio equilibrio, vede momenti anche di litigi proprio come si evince dalle parole del cantante: “Ogni tanto ci scanniamo ma abbiamo trovato un nostro ritmo. Lei ha 57 anni, è stata fortunata con il DNA, non ha una ruga. Però ha la fissa dei dolci, li mangia e io la sgrido. In pratica Mahmood si arrabbierebbe con la madre perché mangia molti dolci. 

Il cantante poi rivela che, anche se i due abitano sotto lo stesso tetto, alla fine non passano tanto tempo insieme. Questo perché i ritmi, in termine di orari, sono completamente diversi. Infatti afferma: “[…] Io vado a letto all’una e mi addormento alle 5, poi mi sveglio alle 14 e faccio colazione, lei pranza. Ho un fuso americano, ma mi dà fastidio svegliarmi alle 14, sento tanto la mancanza del tempo perduto”.

Come passa il tempo il cantante?

Anche il cantante dovrà ammazzare il tempo in questo periodo di quarantena. E lo fa esattamente come noi con l’unica differenza che si dedica anche a scrivere canzoni. “Guardo serie su Netflix. Una delle ultime è “Elite”, spagnola, che parla di un omicidio ai tempi del college. In realtà guardo poco anche le serie: se vedi una puntata devi andare avanti e diventa una schiavitù. Poi guardo la cronaca delle brutture che viviamo”.

A tal proposito, Mahmood ha lanciato anche un messaggio di forza a tutti i lettori de La Stampa. “Resisteremo. Abbiamo la responsabilità di rispettare quelli che rischiano la vita tutti i giorni, ho un caro amico medico, vedo le foto che posta, e mi racconta. Bisogna aspettare e rispettare, la gente sta morendo. Alla fine, in casa, siamo come bambini che non sono mai felici”. Queste sono state le sue parole. 

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