Questo bimbo fuma 40 sigarette al giorno e la sua storia attira l’attenzione del mondo intero. Ha appena 5 anni ma deve già affrontare le conseguenze della dipendenza dal tabagismo, come fosse un adulto. Ecco cosa è successo ad Ardi Rizal.
Quella del bimbo che fuma 40 sigarette al giorno è una storia che è balzata agli onori della cronaca fin dal 2010, quando la notizia ha impressionato e fatto il giro del web. Difficile, infatti, vedere Ardi senza una sigaretta in mano durante il giorno. Nel villaggio di Sumatra (in Indonesia), la famiglia del bambino spendeva ben 4 quattro dollari al giorno per soddisfare il vizio del figlio. Una cifra davvero elevata se rapportata al tenore di vita del villaggio e della famiglia Rizal.
A distanza di qualche anno, Ardi ha smesso finalmente di fumare. La conquista arriva da parte di un gruppo di assistenti sociali, di cui una in particolare si è fatta carico della situazione. La donna è riuscita a farsi voler bene e gli ha fatto capire che lei avrebbe sofferto molto se solo lui avesse fumato ancora. Così, per non arrecarle nessun danno, Ardi ha smesso di fumare le sue 40 sigarette al giorno. Il problema è che adesso ha sviluppato un’altra dipendenza: quella del cibo spazzatura. È notevolmente ingrassato e la sua salute è comunque a rischio.
Ora Ardi chiede continuamente cibo, e perfino la madre ha ammesso di non riuscire a contenere la fame del figlio: “Con così tante persone in questa casa è difficile impedirgli di ottenere del cibo”. Attualmente il bimbo pesa circa 52 kg, cioè il doppio di quanto dovrebbe pesare un bambino della sua età.